FIRENZE - "Chi conosce il lavoro delle imprese edili dovrebbe essere il primo a sapere che i lavori in notturna vengono ordinariamente eseguiti quando nella lavorazione prevista l'impiego di macchine e mezzi meccanici prevale nettamente su sulla necessità della presenza di operai, ad esempio per le asfaltature autostradali quando si asfalta il piano viabile come manutenzione ordinaria. Un tipo di lavoro che è solo una piccola parte di quello che si sta facendo in Fi-Pi-Li". A dirlo l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, che commenta la posizione espressa da CNA Scandicci ed Empolese-Valdelsa.

Capisco i cittadini arrabbiati per i rallentamenti alla circolazione, posso capire alcune prese di posizione demagogiche da parte di persone che non sono 'addetti ai lavori', mentre capisco meno una associazione di categoria che chiede lavori h24 lasciando intendere che l'unico motivo per cui non vengono fatti è una scelta delle pubbliche amministrazioni finalizzata al risparmio.

I lavori nel tratto tra Ginestra e Montelupo della Fi-Pi-Li vanno ben oltre l'ordinario, comprendono il risanamento profondo della pavimentazione con scavo di alcune decine di cm, opere di demolizione, realizzazione di nuovi cordoli sul viadotto del Turbone, posa in opera di armature metalliche, di realizzazione di condotte idrauliche, di rimozione ed installazione di nuove barriere new jersey e guard rail, il montaggio di pannelli metallici fonoassorbenti, etc. Si tratta, quindi, di lavorazioni complesse rispetto e necessitano di un attento controllo, sia della qualità della lavorazione, che della sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada.  E la politica non può ignorare questo dato. E una buona politica debba sapere quali sono i valori da tutelare in via prioritaria.

Gli attuali lavori prevedono due turni di lavoro dalle 7,00 alle 20,00, un orario prolungato reso possibile dal maggior numero di ore di luce del periodo estivo. Questi turni potranno essere ampliati alla fascia oraria 6,00 – 22,00 e faremo di tutto per portarli a 24 ore in alcune fasi della lavorazione, quando le opere da eseguire lo consentiranno, ad esempio quando ci saranno le asfaltature. Ma deve essere chiaro a tutti che prevedere per tutta la durata del cantiere lavori notturni per questo tipo di intervento avrebbe al massimo potuto ridurre di poco più di un mese la durata del cantiere, certamente non avrebbe annullato le code di oggi, perchè la strada non sarebbe stata comunque libera di giorno.

Per quanto ci riguarda continueremo a monitorare giorno per giorno lo stato di avanzamento delle opere ed a cercare soluzioni per ridurre prima possibile i disagi dei viaggiatori e dei residenti. Con serietà e senso di responsabilità. Ci auguriamo che tutti gli altri soggetti coinvolti facciano altrettanto.