Agroalimentare
Istituzioni
25 marzo 2016
15:32

Firmato il protocollo d'intesa tra Regione e Procure contro le frodi agroalimentari

SIENA Prevenire e reprimere le frodi agroalimentari rafforzando le attivit di controllo esercitate dei dipartimenti di prevenzione delle Asl e delle Procure.

E' quanto si propone il protocollo d'intesa firmato oggi a Siena dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dai procuratori della Repubblica delle quattro province che rappresentano l'ambito territoriale di competenza. Si tratta del procuratore generale presso la Corte d'appello di Firenze, Francesco D'Andrea, e dei procuratori della Repubblica di Siena, Salvatore Vitello, di Firenze, Giuseppe Creazzo, di Arezzo, Roberto Rossi e di Grosseto, Raffaella Capasso.

L'azione di rafforzamento si basa sopratutto sul sostegno alle Procure (ma sar possibile destinare personale anche presso i Tribunali) che verr assicurato dalla Regione Toscana attraverso la messa a disposizione di una task force composta da 50 addetti, 20 amministrativi provenienti dal Sistema sanitario regionale e 30 giovani selezionati attraverso i bandi del Progetto Giovanis .

"Il modello di riferimento spiega il presidente Enrico Rossi quello sperimentato con successo con il progetto 'Prato lavoro sicuro' che ha permesso di accrescere il carico di lavoro delle Procure e soprattutto di intensificare i controlli. La Toscana in questo modo intende tutelare le proprie produzioni tipiche, i produttori onesti e contrastare illegalit e frodi, facendo emergere il lavoro sommerso e dando un contributo alla lotta contro l'evasione fiscale. Si tratta di un investimento in sicurezza e legalit unico in Italia che, ne siamo sicuri, dar i suoi frutti".

Una soddisfazione espressa anche dal procuratore generale, Francesco D'Andrea che ne ha attribuito il merito al collega senese grazie all'esperienza maturata negli anni nel settore. "Fortunatamente in Toscana - ha detto D'Andrea - le agromafie non hanno attecchito, ma anche in questo cambio registriamo un aumento dei reati rispetto ai quali la sinergia tra Procure, Regione e Asl sar indispensabile". Il procuratore generale ha richiamato il successo della formula gi sperimentata a Prato e ha lodato "la grande sensibilit istituzionale del presidente Rossi".

Anche il procuratore di Siena ha sottolineato "la collaborazione tra gli uffici giudiziari e la Regione, a tutela della legalit , che garanzia di sicurezza e permette di rafforzare le attivit di indagine in un settore strategico per la Toscana come quello agroalimentare".

Alla Procura generale arriveranno 5 unit in pi , 10 sono quelle destinate a Firenze, 7 ad Arezzo, 10 a Grosseto e 18 andranno a Siena. Sar l'Estar, l'ente regionale di supporto tecnico per le Asl, a selezione attraverso un bando i dipendenti che saranno poi comandati alle Procure. Ai 20 dipendenti Asl si affiancheranno i trenta giovani del servizio civile regionale.

I requisiti richiesti per la partecipazione al progetto di servizio civile, che avr la durata di otto mesi, ed finanziato con 112 mila euro, sono il possesso del diploma di scuola media superiore e conoscenze informatiche di base, con riferimento ai principali software.

Il numero delle unit aggiuntive stato determinato in base al maggior numero di Dop e di Igp presenti in ciascuna delle quattro province interessate.

Le denominazioni di origine protetta e le indicazioni geografiche protette riconosciute ad Arezzo sono 18, 21 a Firenze, 23 a Grosseto e 36 a Siena.