Economia
Sociale
Lavoro
3 gennaio 2014
16:01

Fondo lavoratori in difficoltà, dalla CGIL donazione di 30 mila euro

FIRENZE – Cresce, grazie ad una donazione della CGIL Toscana di 30 mila euro, il fondo di solidarietà con il quale la Regione cerca di dare una mano ai lavoratori in difficoltà. Stamattina, il segretario regionale della CGIL Toscana Alessio Gramolati ha consegnato al presidente Rossi il foglio che attesta l'effettuazione del bonifico nelle casse regionali.

"Un altro piccolo ma importantissimo contributo al fondo per il microcredito dei lavoratori che stanno attraversando un momento delicato – ha detto Rossi -. La Regione ha fatto uno sforzo consistente, mettendo 5 milioni di euro l'anno per il triennio 2013-2015. Ovviamente saremmo ben contenti di accogliere altre donazioni analoghe, da altre forze sociali, dalle fondazioni bancarie, da tutti i soggetti che hanno disponibilità economiche e che hanno voglia di darci una mano".

Gramolati ha spiegato brevemente che il contributo versato alla Regione è il frutto di una causa vinta dalla CGIL Toscana nei confronti di un quotidiano nazionale con il quale era aperto un procedimento per diffamazione. Il giudice ha dato ragione alla CGIL e disposto un risarcimento di 30 mila euro. Il segretario regionale ha poi approfittato dell'occasione per ricordare come, nell'arco di un mese, ai 43 sportelli della CGIL in Toscana si siano rivolte 1051 persone (molte delle quali, per le caratteristiche della loro situazione, sono state indirizzate agli sportelli del prestito sociale).

La misura sul microcredito per i lavoratori in difficoltà, insieme ai bonus per i nuovi nati, famiglie numerose, famiglie con figli disabili e alla garanzia sui mutui, fa parte dei progetti varati dalla Regione nell'ambito di Toscana Solidale (attivato con la legge regionale 45 del 2013). Il microcredito è stato creato per sostenere tutti coloro che hanno necessità di rivolgersi alle banche per un piccolo prestito per fronteggiare una fase di difficoltà. La Regione, con i 5 milioni di euro messi a disposizione, assicura la copertura totale degli interessi e delle garanzie sui finanziamenti. Il finanziamento massimo concedibile è di 3 mila euro, erogati in una unica soluzione. I destinatari dell'intervento sono lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. Gli sportelli della CGIL, CISL e UIL sono a disposizione, senza alcun costo, per istruire le domande. Successivamente la pratica dovrà essere inoltrata a una delle 13 banche che hanno sottoscritto l'accordo con la Regione. Sarà Fidi Toscana a consegnare al lavoratore il corrispettivo degli interessi entro trenta giorni dall'erogazione del finanziamento garantito. E dato che, nel primo anno, il lavoratore sarà tenuto a restituire esclusivamente gli interessi, l'intervento della Regione gli consentirà di iniziare a restituire il prestito, di fatto, a partire dal tredicesimo mese.

Secondo i dati aggiornati al 24 dicembre scorso, sono state 208 le domande pervenute, per un importo totale di 624.000, di cui 130 accettate, 71 in istruttoria e 7 non accolte.