Istituzioni
30 gennaio 2014
17:17

Fusioni di Comuni, Rossi e Bugli a Figline e Incisa: "Siete un esempio per tutta la Toscana"

FIGLINE E INCISA VALDARNO (Fi) - "Siete un esempio positivo per tutta la Toscana. Questa la strada giusta per governare i territori". Cos il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha salutato la fusione tra i Comuni di Figline Valdarno e Incisa durante la visita compiuta oggi nel municipio della nuova amministrazione insieme all'assessore alla presidenza e ai rapporti con gli enti locali Vittorio Bugli.

"Questa la fusione pi importante per dimensioni della Toscana - ha detto Rossi - e una delle pi grandi a livello nazionale: con 24.000 abitanti complessivi questo Comune aumenter il suo peso specifico a livello istituzionale, e avr una serie notevole di vantaggi: innanzitutto verranno sbloccati 27 milioni di euro di investimenti legati al patto di stabilit , inoltre arriver un milione d'euro all'anno dallo Stato per dieci anni e 500.000 euro di contributi annui per cinque anni dalla Regione".

"Non solo ha proseguito il presidente questa coraggiosa innovazione permetter risparmi per 500.000 euro annui nei costi di gestione e per 100.000 euro nei costi della politica. Insomma, un'azione virtuosa che va nella direzione che ci indicano con forza i cittadini".

"A qualificare questa esperienza ha poi aggiunto l'assessore Bugli non solo la dimensione delle due realt coinvolte ma anche il percorso che l'ha prodotta, un percorso ispirato dalle istituzioni e che ha fortemente coinvolto i cittadini". Bugli ha anche annunciato che i fondi regionali per i due comuni valdarnesi che hanno deciso la strada della fusione (come detto 500.000 euro l'anno per cinque anni) saranno disponibili rapidamente. L'erogazione avverr non appena la somma sar disponibile nel bilancio gestionale (entro febbraio-marzo 2014).

All'incontro hanno partecipato anche il commissario prefettizio Antonio Lucio Garufi e i sub-commissari Anna Maria Santorio e Calogero Ragusa: "Da parte mia e dei miei collaboratori assicuriamo il massimo impegno per contribuire alla migliore riuscita del percorso di unificazione, processo che coinvolge molteplici aspetti dell'attivit amministrativa del nuovo ente. Cercheremo quindi di fare quanto possibile per restituire' un Comune che abbia gi una forte armonizzazione dei servizi e dei regolamenti, in modo da dare slancio ad un progetto che riteniamo virtuoso".

"Il progetto di fusione di cui siamo stati protagonisti insieme ai nostri cittadini hanno aggiunto gli ex sindaci Fabrizio Giovannoni e Riccardo Nocentini una vera e propria riforma delle istituzioni dal basso, che semplifica e crea tante opportunit . Per la macchina comunale e per la comunit questo un delicato momento di transizione, ma siamo contenti che il nuovo ente possa contare sia sul solito apporto della Regione, che gi dal 2014 erogher i finanziamenti stabiliti dalla legge, sia sulla professionalit e la competenza del commissario e dei suoi collaboratori".

Il tour di Rossi e Bugli tra i comuni che si sono fusi
La visita di oggi parte del viaggio che il presidente Rossi e l'assessore Bugli hanno iniziato tra i comuni toscani che hanno deciso di fondersi.

"La nostra una visita di cortesia ha sottolineato Rossi - ma anche l'occasione per confermare disponibilit e collaborazione della Regione nella fase delicata in cui ciascun commissario prefettizio, assieme agli ex sindaci, dovr in questi mesi unificare le diverse strutture comunali di partenza".

Il percorso seguito da Figline e Incisa
Prima del 1852 Figline Valdarno e Incisa erano un'unica comunit che poi il granduca Leopoldo divise. La scelta stato il frutto di un percorso di avvicinamento avviato da anni: prima sinergie occasionali, poi la gestione associata di sempre pi settori, quindi l'avvio di un processo di partecipazione e discussione tra i cittadini, la garanzia comunque di servizi decentrati e alla fine la decisione di fondersi, sancita da un referendum (aprile 2013) nel quale i favorevoli alla fusione hanno superato il 70%

I comuni che hanno optato per la fusione
Con Figline e Incisa Valdarno i Comuni che nel 2013 hanno scelto in Toscana di fondersi sono 14: Crespina e Lorenzana, Lari e Casciana Terme nel pisano, Fabbriche di Vallico e Vergemoli a Lucca, Castelfranco di Sopra e Pian di Sc , Pratovecchio e Stia ad Arezzo e San Piero a Sieve e Scarperia nel Mugello fiorentino.

Si ridisegna cos la geografia toscana, che dal 2014 non conta pi 287 comuni ma 280.