Territorio e Paesaggio
3 dicembre 2012
17:09

Gestione partecipativa del territorio, dibattito pubblico con assessore Marson

FIRENZE - "Gestione urbana e territoriale partecipativa: una chiave per la coesione sociale e territoriale". E' il titolo del seminario conclusivo del Progetto Urb-Al III Pianificazione, coordinato dalla Regione Toscana, che in corso di svolgimento a Firenze presso l'Istituto di Oltremare (Auditorium, via Cocchi 4 ).

Dopo una giornata di lavori "interni", aperti da Massimo Toschi, con una riflessione su buone pratiche e ripetibilit dei risultati, domani, marted 4 dicembre, in programma una sessione aperta, con un dibattito pubblico dalle 15 in poi sul tema "La partecipazione come diritto nella pianificazione e gestione del territorio?".

Introdurr la sessione l'assessore al governo del territorio e paesaggio Anna Marson. Tra gli altri interventi previsti quello di Massimo Morisi, garante regionale della comunicazione nel governo del territorio, di Paolo Milani di Co-opera e di Antonio Floridia, responsabile delle politiche di partecipazione. Chiude Maria Sargentini, responsabile regionale dell'area di coordinamento Pianificazione territoriale e paesaggio.

Il progetto Urb-Al III si proposto di favorire processi di gestione urbana e territoriale partecipativa attraverso la costruzione di una metodologia e l'uso di strumenti tecnologici innovativi per la realizzazione di piani di gestione del territorio, contribuendo cos a ridurre gli squilibri territoriali, a favorire processi di cittadinanza attiva e a stimolare la coesione sociale.

Il focus nei 4 anni di vita del progetto si pertanto concentrato sulla fase pi complessa dell'amministrazione di un territorio: la gestione dell'implementazione dei piani urbanistici e territoriali, cio , la fase nella quale i contrasti diventano pi tangibili e possono originare il fallimento degli stessi piani.

5 i progetti pilota che sono stati realizzati a Punilla (Argentina), Vigna del Mar (Cile), Centro Habana (Cuba), La Antigua (Guatemala) e Leone (Nicaragua), con il coinvolgimento di 5 governi locali, 184 tecnici e politici, approssimativamente 320.000 cittadini, 3.600 imprenditori e 300 istituzioni, associazioni, organizzazioni e corporazioni.