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24 gennaio 2014
16:31

Giovani toscani nel mondo: sognano l'Italia ma aiuteranno a far conoscere la Toscana

FIRENZE - Sono arrivati dall'Argentina, dall'Uruguay e dall'Australia, altri da Brasile e dal Cile. I loro nonni, genitori e bisnonni venivano invece da Anghiari e Massarosa, da Montecatini e Pistoia, da Camucia, Zeri, Coreglia, Gallicano o l'Elba e qualcuno ha ancora l parenti. Sono i giovani toscani del mondo ospiti stamani a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, ventisette ragazze e ragazzi da diciotto e trentacinque anni.

Hanno vinto una borsa di studio: un mese all'Universit per stranieri a Siena i quindici pi piccoli, stage aziendali gli altri, dal mondo dei gioielli alla moda, dal marketing e il turismo alla cucina, dalla grafica all'architettura. Sono venuti per visitare la terra dei nonni, imparare meglio l'italiano e fare esperienza: molti vorrebbero, se possibile, rimanere. E la Regione, assieme a Toscana Promozione, mira a farne punto di riferimento all'estero per meglio far conoscere i prodotti toscani, contatti utili anche per le aziende che vogliano allargare i propri confini e mercati.

"E' un'idea in cui abbiamo iniziato a credere tre anni fa" ricorda il vice presidente vicario dei toscani all'estero Nicola Cecchi, a Firenze avvocato di professione, da tre anni in questo incarico e in fondo anche lui un po' toscano nel mondo, per il nonno emigrato in Brasile e i tredici trascorsi a lavorare a Cuba. 

Vetrina Toscana sbarcher in Sudamerica - "Vorremmo spiega - che i corsi di lingua e cultura e gli stage in azienda con le borse Mario Olla possano diventare occasioni di lavoro. Non semplice, ma a volte gi capitato. Vorremmo fare di questi ragazzi ambasciatori della nostra terra e di quello che qui si produce". Semplice neppure questo, ma sembra funzionare. Il prossimo progetto in cantiere riguarda "Vetrina Toscana" e l'agroalimentare, da esportare in Brasile e Sudamerica. Keith Cheli Kanasawa, giovane presidente dell'associazione "Giovani Cuori" di San Paolo, mamma garfagnina e per l'altra met giapponese, qui in Toscana a fare un'esperienza da cuoca, sar una dei referenti.

Toscani veri, per sempre - "Per un mese mi sono sentita una toscana vera. E' diverso da quando una fa la turista" confessa Hebe Maria Piattelli, educatrice fisica in Argentina. Toscani per un mese e toscani poi per sempre, orgogliosi di esserlo e far conoscere ad altri la propria regione e i suoi prodotti. E' questo lo spirito che spiega perch la Regione impegni, convinta, tante risorse e tempo per questo progetto, nato negli anni Settanta quando si tentarono di riannodare i tanti fili di un'emigrazione iniziata nell'Ottocento e poi proseguita nel dopoguerra.

Studi e ambizioni diverse - Ogni ragazzo e ragazza ha una storia sua, simile ma diversa: cuochi ed operatori turistici, esperti di marketing, ingegneri o ricercatori di biogas. Oppure avvocati: come una ragazza, parenti in Garfagnana,  venuta in Toscana per una borsa di studio della Regione nel 2012 e che ci rimasta e si pure sposata. Tante storie. Come quella di Facundo, ventitre anni argentino che indossa orgoglioso una felpa della Fiorentina (ma accanto a lui c' anche chi tifa Juventus). Come Daniel Pierotti, diciotto anni e gi presidente dei giovani toscani di Melbourne. Come Florentia, nome certo non scelto a caso, che ancora in Argentina si laureata in architettura e gi lavora in uno studio ma vorrebbe rimanere in Toscana. Come Carla, italo brasiliana, laurea in giornalismo negli Stati Uniti e che vorrebbe anche lei: protagonista, nelle scorse settimane, della prima di tre puntate che Rai international ha voluto dedicare ai toscani nel mondo. Come Christian, ingegnere gestionale che ha fatto uno stage a Prato in un'azienda che produce freni a disco. Come Evelyn, disegnatrice di abiti argentina, per quattro mesi anche lei in un'azienda a Prato.

"Dal vero la Toscana sicuramente pi bella che in foto" confessa Boris Basso Benelli che arriva dal Cile. Maria Julia Diaz a Buenos Aires aveva aperto quattro anni fa anni un ristorantino: specialit argentine ma anche toscane, con le ricette della nonna, e immancabili i cantuccini di Prato, da dove la famiglia partita. Ora dopo esser venuta in Toscana per questo stage (da cuoca naturalmente) il ristorante l'ha chiuso e vorrebbe disperatamente rimanere qui.   

Altre informazioni e notizie sui toscani nel mondo:

Le pagine sul sito della Regione:i toscani nel mondoe la Toscana nel mondo

Il portale dei toscani nel mondo

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