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3 marzo 2015
16:18

Housing sociale, Saccardi: "Sull'emergenza casa più soluzioni contemporanee in campo"

FIRENZE - Durante il convegno sull'housing sociale che si è svolto stamani a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana, aleggiava un convitato di pietra: le risorse pubbliche sempre più scarse di fronte ad un'emergenza abitativa in crescita. L'evocano i rappresentanti di Cassa Depositi e Presti, assieme al patto di stabilità che blocca molti investimenti pubblici. Ne parla la presidente dell'Anci Toscana, l'associazione dei Comuni, Sara Biagiotti: "In tre anni il disagio abitativo è triplicato e l'affollata sala di stamani lo conferma, anche se in Toscana la situazione e comunque migliore che altrove". Difficoltà su cui si sofferma anche la vice presidente della giunta regionale Stefania Saccardi, assessore al sociale e alla casa.

"Il disagio esiste - dice - ed è molto forte. Cresce la povertà anche in Toscana, si allarga a settori finora considerati immuni e questo disagio ed ha bisogno di essere affrontato con risposte diversificate. Risposte non alternative ma complementari, con l'opportunità di uno strumento che consente di moltiplicare le risorse pubbliche investite".

C'è dunque l'housing sociale, tenuto a battesimo oggi. Ma la Regione Toscana ha messo in campo anche altri progetti. "C'è la riforma degli Erp, l'edilizia residenziale pubblica – ricorda Saccardi -. La legge è in discussione in consiglio regionali ma ci sono alcuni capisaldi di fronte a cui non vogliamo indietreggiare: niente case dunque a chi le occupa illegalmente o per chi ha redditi oltre certi limiti guardando anche ai depositi in banca, nessun alloggio a chi ha altre proprietà e magari una casa al mare o la Porsche". "Abbiamo lanciato l'idea di acquistare alloggi invenduti, anziché costruirne di nuovi, a cui abbiamo destinato quest'anno 25 milioni" prosegue. Con un triplo vantaggio: accelerare i tempi con case già pronte, il che non è poco, non consumare nuovo suolo e dare una mano a tante imprese in difficoltà. "Aiutiamo con i contributi di Giovanisì i giovani o le giovani coppie che vogliono rendersi autonomi dalla famiglia – aggiunge ancora - Sosteniamo con 12 milioni gli affitti delle fasce più deboli e con quasi altri 8 la morosità incolpevole".

"In una situazione oggi particolarmente complessa – conclude Saccardi – abbiamo il dovere di provare tutti gli strumenti e quindi anche quelli con caratteristiche innovative per dare una risposta all'emergenza abitativa. Poiché di vera emergenza si tratta".