Cultura

I detenuti scrivono quattro copioni teatrali inediti. I senesi vincono il concorso Siae

FIRENZE - La letteratura, si sa, pu essere terapeutica: per chi legge ma anche per chi scrive, che raccontando la propria storia se ne distacca e la guarda alla fine in un altro modo. Il teatro e scrivere di teatro (in carcere) diventa cos un potente strumento di risocializzazione: un modo per uscire' dal carcere (o attrezzarsi a farlo) prima che ci realmente avvenga.

Il progetto dell'associazione "Sobborghi", tra i vincitori del bando SIAE destinato alla promozione della creazione culturale, tutto questo: quattro laboratori in altrettanti istituti di reclusione a Grosseto, Massa Marittima, Porto Azzurro all'isola d'Elba e Siena e quattro elaborati selezionati e pubblicati presentat i oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenz

La vicepresidente e assessore regionale alla cultura ricorda come la Regione Toscana ormai da oltre venti anni finanzi e promuova attivit di spettacolo all'interno dell'intero sistema carcerario del territorio. Il bando presentato dalla Siae altamente innovativo e di livello elevato ed ha il merito di portare in carcere sia la drammaturgia che la scrittura drammaturgica. Inoltre un progetto che fa rete e che stato in grado di far emergere la realt di chi vive in carcere.

Il progetto dell'associazione "Sobborghi" ha dato visiibilit a testi raccontano, con linguaggi e forme di scritture anche molto diverse tra loro, le storie' che accompagnano le vite di chi si trova recluso: dalla casa circondariale di Grosseto a quella di Massa Marittima, dalla casa di reclusione De Santis a Porto Azzurro a Santo Spirito a Siena, dove l'associazione "Sobborghi" opera da anni. La scrittura scenica servi ta a contrastare il senso di vuoto dei penitenziari. Il teatro in carcere, spiegano all'assessorato alla cultura, aiuta l'autoformazione e l'autoanalisi, utile a ritrovare un nuovo senso di s per poi ripartire.

Quattro laboratori, ma anche un concorso. I detenuti di Porto Azzurro, seguit i da lla professoressa Manola Scali , hanno partecipato con il copione inedito "Artu Riflessioni sul tema dell'espiazione della pena". Grosseto, dove a seguire gli incontri c'era Claudio Almasio, ha dato vita al testo "Ti racconto la mia storia". Con la tutor Sarina Massai Siena ha partecipato al concorso Siae con "Questa tazzina di caff ", che poi lo ha anche vinto, mentre a Grosseto i laboratori condotti da Massimiliano Gracili hanno preso la forma scenica del copione "La memoria, il tempo".

Tutti e quattro i testi sono stati pubblicati, a disposizione di chiunque li voglia rappresentare. E' stato realizzato anche un video, con le riprese dei laboratori e dello spettacolo, che saranno inserito nel volume. Il copione vincitore del concorso sar inoltre messo in scena da una compagnia teatrale esterna con almeno dieci repliche sul territorio regionale. Adesso l'obiettivo quello di replicare questa iniziativa, rendendola biennale.

Guarda la galleria fotografica della conferenza stampa
 

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