Economia
Livorno
Lucca
16 febbraio 2022
11:40

Il gruppo Azimut Benetti investe ancora in Toscana, con il sostegno della Regione 

Firmato un protocollo d’intesa con  l’azienda assieme ai Comuni di Livorno e Viareggio, dove il gruppo ha proprie sedi operative, con la collaborazione del Consorzio Navigo 

Il gruppo Azimut Benetti investe ancora in Toscana, con il sostegno della Regione 
Il cantiere di Azimut Benetti a Livorno

Un investimento destinato a rafforzare l’industria della nautica da diporto in Toscana, leader internazionale nella produzione di super e mega yacht. Il gruppo Azimut|Benetti investirà, in tre anni, novanta milioni e, di questi, cinquanta saranno destinati a ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ed innovazione di processi produttivi. L’azienda, fondata nel 1969, è il più grande gruppo privato del settore nautico al mondo: primo costruttore di yacht sopra i ventiquattro metri da oltre venti anni. Conta otto cantieri in Italia, di cui cinque in Toscana che si aggiungono a due porti turistici. Dal 1985 opera a Viareggio con l’acquisizione del cantiere Benetti fondato nel 1873, dal 2003 anche a Livorno con l’acquisizione del cantiere Orlando fondato nel 1866; ed oltre cinquemila sono nella Regione i lavoratori occupati, tra diretti e indotto. Il 65 per cento del fatturato annuo del gruppo si realizza nella regione, pari a qualcosa come 500 milioni di euro.

“Si tratta di una presenza importante e di un settore strategico, che vogliamo presidiare sul fronte economico, dell’attrazione degli investimenti e dell’innovazione, aiutando lo sviluppo pure di relazioni con le nostre università – spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani – ma a cui vogliamo prestare attenzione anche per quanto riguarda la formazione di addetti e lavoratori”.

“La nautica da diporto in Toscana vanta un primato mondiale - commenta l’assessore all’economia della Regione, Leonardo Marras - e costituisce una delle più importanti direttrici di sviluppo per l’oggi e il domani, forte dell’integrazione tra grandi aziende e imprese di fornitura fortemente specializzate nella componentistica, l’allestimento, i servizi e il refitting”. In Toscana si produce infatti il 30 per cento dei megayacht di tutto il mondo. Sette tra i cantieri toscani sono stabilmente ai primi posti negli ordini mondiali. “La crescita dell’economia della costa – aggiunge Marras – non può prescindere da questo settore. E la Regione sarà al fianco degli investimenti di Azimut Benetti, come dell’intero distretto”.

Un protocollo è stato, infatti, firmato tra la Regione Toscana, il Comune di Livorno,il Comune di Viareggio, il Consorzio Navigo e l’azienda. In particolare, la Regione Toscana si impegnerà a individuare incentivi regionali e nazionali, ma anche europei, e a favorire l’accesso a forme di cofinanziamento del programma di investimenti dell’azienda, a sostenere attraverso accordi di innovazione e protocolli di insediamento lo sviluppo di progetti di ricerca e sviluppo. Sosterrà anche programmi di sviluppo capaci di far crescere il turismo, come la realizzazione del nuovo porto turistico in quello mediceo livornese. Interverrà infine sulla formazione continua di lavoratori e imprese, favorirà alleanze con agenzie formative ed assisterà Azimut|Benetti nei processi autorizzativi necessari per concretizzare gli investimenti, di concerto con le amministrazioni interessate.

Il Comune di Livorno darà il proprio supporto sul fronte della qualificazione della manodopera, oltre a sostenere il completamento della trasformazione urbanistica e riconversione della cosiddetta “Porta a Mare” di Livorno. L’amministrazione di Viareggio si impegna a promuovere la collaborazione tra cantieri, porto e imprese, lo sviluppo di relazioni tra distretto e università, la formazione specialistica attraverso la Fondazione Isyl e lo sviluppo di eventi sul territorio dedicati alla nautica.  Al Consorzio Navigo, infine, l’incarico di favorire la collaborazione tra Azimut|Benetti, distretto nautico toscano e consorzio delle marine della Toscana.

Il gruppo di lavoro sarà presieduto dalla Regione Toscana. Il protocollo durerà tre anni.