Agroalimentare
Ambiente
4 aprile 2011
10:00

Il nuovo servizio fitosanitario, le 'sentinelle' a difesa delle piante toscane e contro gli Ogm

FIRENZE - Sono le "sentinelle" che difendono i nostri boschi, la nostra agricoltura e il settore florovivaistico dall'ingresso sul territorio di insetti stranieri dannosi per le piante, dalle malattie e dall'introduzione degli Ogm, gli organismi geneticamente modificati.

Sono gli uomini e le donne del nuovo servizio fitosanitario regionale che dal 1 marzo scorso passato dall'Arpat alla Regione Toscana e che assumer ora la connotazione di un vero e proprio servizio. "Non solo sottolinea l'assessore all'agricoltura e foreste della Regione Toscana Gianni Salvadori il nuovo servizio sar potenziato numericamente in modo da far fronte alle esigenze che nell'arco degli ultimi anni hanno avuto una crescita esponenziale ma non avr pi soltanto funzioni di vigilanza e sorveglianza, per quanto di importanza basilare, bens offrir anche un aiuto e un orientamento agli agricoltori anche attraverso un attrezzato laboratorio di diagnostica fitopatologica e biologia molecolare in grado di diagnosticare oltre alle malattie delle piante la presenza di Ogm. In arrivo c' anche una nuova legge regionale, alla quale stiamo gi lavorando, per rendere pi adeguata ai tempi la normativa e recepire le indicazioni dell'Unione Europea."

Qualche cifra per far capire l'importanza del nuovo servizio a tutela del patrimonio regionale, che riveste grande importanza anche per le esportazioni.

Vivai: il comparto pi esposto: rappresenta il 70% delle esportazioni e il 40% della produzione

"Il settore che pi ha bisogno di protezione in questo campo sottolinea Salvadori quello vivaistico. Un settore nel quale operano 4215 imprese su circa 6286 ettari, che rappresentano il 40% della produzione florovivaistica nazionale per un valore di 500 milioni di euro. La Toscana detiene il 70% delle esportazioni nazionali per un valore di 236 milioni di euro. Ma anche l'importazione di piante dall'estero, con un valore di 35 milioni di euro, significativa e rappresenta una ragione ulteriore per rafforzare i controlli."

In generale tutto il comparto agricolo e forestale, ma anche il verde urbano, hanno bisogno del servizio fitosanitario regionale.

Taglio dei platani sui viali urbani: rischio piante malate

"Pochi lo sanno rivela l'assessore Salvadori ma anche il taglio dei platani lungo i viali di Firenze o di altre localit toscane pu essere pericoloso. Molti platani sono malati di "cancro colorato"(ceratocystis) e la loro segatura all'aperto diffonde la malattia. Gli esperti del nostro servizio, che sono in grado di diagnosticare la malattia, devono essere chiamati dagli Enti pubblici, prima di tagliare le piante. Solo se non sono malate possono essere tagliate, altrimenti vanno adottate le opportune precauzioni e la segature e il legname vanno smaltiti come rifiuti pericolosi.".

Viticoltura: vanno espiantati e distrutti i vigneti malati di flavescenza dorata

Ma ci sono avvisi importanti anche per il settore pi celebre dell'agricoltura toscana: la viticoltura. "Oggi purtroppo sottolinea l'assessore regionale si diffusa una malattia che si chiama flavescenza dorata. Le viti che hanno preso questa malattia devono essere espiantate, e distrutte per legge. Anche casi di questo genere rendono evidente come i viticoltori abbiano bisogno di un servizio fitosanitario regionale che sia in grado di dare indicazioni e supporto sulle cose che si devono fare."

Toscana: 1 milione di ettari di bosco, 60 mila a vigneto, 120 mila ad oliveto

La Toscana ha 1 milione e 150 mila ettari di boschi, una superficie agricola utilizzata di 800 mila ettari, di cui 60 mila a vigneto, 120 mila ad oliveto e 230 mila a colture cerealicole e industriali.

Poi c' il settore orticolo, che rappresenta un altro canale importante, con 215 milioni di export e 270 milioni di importazioni.

Importazioni da 30 Paesi extra Ue. 5 mila certificati sanitari

Ad oggi in Toscana vengono rilasciati mediamente 5 mila certificati sanitari per le importazioni e 3 mila per le esportazioni. Sono oltre 30 i Paesi extra Ue dai quali importiamo.

Ed ecco i dati delle importazioni in arrivo dal solo porto di Livorno: 26 milioni 116 mila 304 piante vive ornamentali, bonsai, e piantine da orto, 13 mila tonnellate di sementi (Mais, Soia, Sorgo, graminacee da prato, ortive) 98 mila tonnellate di agrumi, pere e mele, pesche e susine; 75 mila metri cubi di legname in tavole, 10 mila tonnellate di cereali, 38 mila tonnellate di leguminose in granella per uso zootecnico e 3.300 tonnellate di patate da consumo.

OGM: bloccare il rischio di contaminazione

"Dalle importazioni ricorda l'assessore Salvadori nasce un altro rischio, oltre a quello fitosanitario, ed la possibile contaminazione di sementi OGM, che riguarda il mais e la soia. Un tema che conclude per noi in Toscana particolarmente importante e sul quale vareremo presto una nuova legge, che insieme al nuovo servizio fitosanitario, servir a garantire tolleranza zero verso il rischio OGM".

Il nuovo servizio: le aree di operativit e le risorse umane

Ecco infine le aree di operativit del nuovo servizio

Firenze (Direzione, Coordinamento lotte obbligatorie)

Pisa - aeroporto

Livorno (Carrara) porto

Distretto vivaistico pistoiese

Aree vivaistiche aretino/senesi

Area vivaistica grossetana

Area Vivaistica Viticolo/ornamentale pisana

Laboratorio di diagnostica fitopatologia e biologia molecolare

Il nuovo Servizio fitosanitario regionale avr a disposizione un adeguato numero di ispettori, tecnici ed amministrativi per assolvere tutti i compiti assegnati dalle normative internazionali, comunitarie, nazionali e regionali.

Fase iniziale: 23 persone: 1 dirigente 17 ispettori + 2 tecnici + 3 amministrativi

Entro giugno 2011: 39 persone: 1 dirigente 29 ispettori + 4 tecnici + 5 amministrativi.

Previsione per fine 2011: 55: 1 dirigente 40 ispettori + 8 tecnici + 6 amministrativi.

A regime: 113: 1 dirigente + 76 ispettori + 25 tecnici + 11 amministrativi.