17 gennaio 2019
17:37

Il silenzio ... e le parole

Le parole contro l'indifferenza, le parole contro il silenzio che diventa oblio. Le parole che a volte sono un colpo allo stomaco e in altri momenti ti regalano sollievo. 

"Qui sosta in silenzio, ma quando ti allontani parla". Così recita la lapide che ricorda i 20 bambini ebrei trucidati, poco prima della fine della guerra, nel campo di concentramento di Neuengamme, non lontano da Amburgo. Tra loro c'era anche Sergio De Simone, cugino delle sorelle Bucci. La lapide ci ricorda il silenzio per meditare e misurarsi con le grandi domande, che quasi sempre non riescono ad avere risposta. Ma poi evoca anche la parola, per testimoniare o per riportare la testimonianza che ci stata consegnata. Per condividere e alimentare la memoria.

Certo le parole difficilmente possono restituire davvero il senso di ciò che stato. Con il Treno della Memoria 2019, organizzato dalla Regione Toscana, proveremo comunque ad adoperarle, le parole. Di nuovo. Per ricordare, per emozionare, per costruire, attraverso la memoria, un pezzo di futuro. Iniziamo proponendovi un glossario di parole importanti, se non addirittura necessarie: il glossario della Shoah.