Infrastrutture e mobilità
26 maggio 2011
10:59

Il Sole 24 ore trasporti dedica il primo piano alla gara unica sul tpl in Toscana

FIRENZE - Il Sole 24 ore trasporti dedica il 'Primo piano' del numero del 23 maggio-4 giugno 2011 alla Toscana, prima Regione italiana a progettare una gara ad ambito unico per il trasporto pubblico locale. L'assessore regionale alle infratrutture Luca Ceccobao risponde alle domande della caposervizio Monica Pivetti e spiega la riforma in atto in Toscana.

Concorrenza nel Tpl.

Maxi appalto da 126 milioni di km l'anno e due miliardi di euro.

IN TOSCANA UNA SOLA GARA

Luca Ceccobao: Riorganizziamo il sistema per recuperare efficienza e risparmiare

stata una delle Regioni virtuose, di quelle che le gare per assegnare i servizi di bus urbani ed extraurbani le hanno fatte al tempo giusto e le hanno aggiudicate senza tante difficolt .

Quattordici aste, tante ne ha bandite nel 2004 la Toscana, per quattordici bacini.

Ora Luca Ceccobao, da un anno assessore alle Infrastrutture e Trasporti, ha scelto di voltare pagina e per la seconda tornata passare a un unico, grande bacino regionale e a un'unica, grande gara. Un bel boccone: 126 milioni e 200mila chilometri di percorrenze

l'anno per un totale di 241 milioni e mezzo, questa la spesa attuale, per nove anni: questa la durata prevista dell'affidamento. Un appalto del valore di quasi due miliardi di

euro.

Una scelta che potrebbe essere seguita da altre Regioni, per esempio il Veneto ma non solo, che stanno chiedendo all'assessore toscano chiarimenti sul modello che ha in mente, per valutare se sia il caso di seguirlo.

Lo stesso ha fatto Il Sole 24 Ore Trasporti.

Perch passare al lotto unico, visto che i risultati ottenuti con la prima tornata di gare non sono poi da disprezzare?

Sono partito da questa considerazione: se si aspetta, facendo finta di nulla, si finisce con il tagliare e basta. Le risorse nazionali sono scarse e gi quest'anno la Toscana ha scontato una riduzione rispetto al riparto dell'anno precedente. E non ci sono

fondi per gli investimenti nei treni regionali.

Cosa c'entra la gara unica?

C'entra che bisogner gestire i servizi con meno soldi ma rimanere comunque efficienti e, anzi, pi appetibili per i cittadini. Altrimenti sui bus non sale nessuno.

Il suo obiettivo sarebbe?

Avere pi connessioni, velocizzare le corse, migliorare l'efficienza: quindi bisogna riorganizzare il sistema, riorganizzando attorno alla gara regionale le esigenze di Province e Comuni.

Chi sar l'ente banditore?

La Regione, attraverso l'ufficio unico per le funzioni che stiamo costituendo insieme all'Upi e all'Anci: in questi giorni porter in Giunta la convenzione. Quest'ufficio bandir la

gara e sar il soggetto gestore del nuovo contratto.

Come si fa a programmare un bacino cos poco omogeneo com' quello regionale della Toscana, con Prato, Grosseto, Siena e Pistoia...?

Progetteremo una forte integrazione tra la strada e i binari: le linee ferroviarie saranno portanti e la gomma funzioner da adduzione. Taglieremo le sovrapposizioni di corse e le ripetizioni di percorsi. Grazie anche al servizio di Alta velocit regionale.

Cos' l'Av regionale?

Da dicembre abbiamo avviato collegamenti ferroviari non stop tra Firenze e Pisa, scendendo da 65 a 48 minuti, tra Arezzo e Firenze, da 70 a 48 minuti, e dal 26 aprile tra Grosseto e Firenze, passando da 3 ore e 5 minuti e 2 ore e 35. Puntiamo molto sull'intermodalit strada-treno-cielo.

Perch il lotto unico dovrebbe avere costi chilometrici pi bassi dei 14 lotti precedenti?

Faremo economie di spesa passando dal costo storico adeguato all'inflazione ai costi standard. Il percorso che abbiamo individuato : conferenza regionale sui servizi minimi, conferenze provinciali sulla rete dei servizi e a seguire costruzione dei costi standard.

Per quanti anni assegnerete la gestione?

Per nove anni: vogliamo che chi vince abbia il tempo di riorganizzarsi, senza che questo abbia impatti sociali pesanti.

A quando il bando?

Entro l'anno.

Riuscirete a garantire la contendibilit del lotto?

Siamo per le gare e faremo la gara. Vogliamo che ci sia competizione e la massima capacit di partecipazione di tutti i soggetti.

Avete in mente un assetto industriale del settore, che in Toscana conta 14 aziende medie pi una ventina di piccole dimensioni?

Non il nostro obiettivo. Anche se immaginiamo aziende articolate con una testa pensante unica per garantire minori costi.

Se dovesse sintetizzare la sua riforma?

Mettere al centro il cittadino e non l'architettura azionaria delle imprese gestori, costruire un rapporto forte tra Enti locali e Regione, avere costi standard e una comunit tariffaria regionale con una forte integrazione tra treno e bus.

Vedi il pdf dell'articolo pubblicato sul Sole 24 ore trasporti