Territorio e Paesaggio
8 luglio 2013
14:59

Il via della Giunta all'accordo di pianificazione per il Parco agricolo della Piana

FIRENZE - La Giunta regionale ha dato oggi il via all'accordo di pianificazione per definire l'esatta perimetrazione del Parco agricolo della Piana e per attuarne gli elementi costitutivi, armonizzando gli strumenti urbanistici degli 8 comuni (Firenze, Sesto, Campi Calenzano, Carmignano, Poggio a Caiano, Signa e Prato) e delle due province di Firenze e Prato interessate dal territorio del Parco agricolo.

"Con questo percorso - ha commentato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - consegneremo alle generazioni future un grande polmone verde di ben 7.000 ettari dentro l'area pi intensamente urbanizzata della Toscana. Un grande atto di programmazione urbanistica".

"L'obiettivo dell'accordo promosso dalla Regione con tutti gli enti competenti spiega l'assessore al governo del territorio Anna Marson - quello di salvaguardare e qualificare la dotazione di aree rurali e naturali al centro dell'area pi densamente popolata e infrastrutturata della Toscana, la piana tra Firenze e Prato. Un passaggio essenziale per promuovere il riequilibrio anche ecologico dell'area metropolitana centrale della nostra regione".

In sostanza la visione di sintesi del Parco, che attraverso l'accordo di pianificazione sar condivisa con tutti gli strumenti della pianificazione e programmazione delle amministrazioni coinvolte, "un continuum aggiunge Marson - di aree agricole e agro-ambientali, qualificate e rese fruibili sia attraverso connessioni ecologiche che attraverso una rete dedicata alla mobilit alternativa in grado di permeare e connettere tra loro insediamenti urbani, nodi di interscambio modale e beni culturali. La riqualificazione degli insediamenti limitrofi, la valorizzazione dei beni culturali, il ridisegno dei margini urbani e gli interventi di forestazione che possano concorrere al miglioramento del microclima e alla mitigazione delle opere infrastrutturali, miglioreranno complessivamente non solo l'immagine ma anche le funzioni e le prestazioni di una grande citt multicentrica impostata intorno a un grande parco agricolo metropolitano".

Per l'attuazione di questi obiettivi la Regione si assunta di recente ulteriori impegni programmatici inseriti nella nuova variante al Pit all'esame del Consiglio regionale.

Il perfezionamento dell'accordo di pianificazione fra Regione e enti locali consentir a questi ultimi, attraverso la puntuale definizione del perimetro e delle norme relative al parco nei propri strumenti di pianificazione, di ridurre i tempi rispetto alle salvaguardie (di durata triennale) che scatteranno con la prossima adozione in Consiglio regionale della variante al Pit.