Turismo Agriturismo
30 giugno 2011
14:11

Imposta di soggiorno: a breve l'elenco delle località turistiche e città d'arte per applicarla

FIRENZE – La Giunta regionale ha inviato nei giorni scorsi al Consiglio una proposta di definizione di criteri per entrare nell'elenco delle località turistiche e città d'arte che possono applicare l'imposta di soggiorno prevista dal decreto legislativo del marzo scorso riguardante le disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale. "La proposta prevede l'istituzione, da parte dei Comuni che intendono adottare l'imposta, dell'Osservatorio turistico di destinazione (Otd), un organismo in grado di garantire un'attenzione massima verso il turismo con particolare riferimento verso la sostenibilità a cui viene affidato il compito di controllo sull'utilizzo a fini di sviluppo e salvaguardia del settore turistico dei fondi raccolti nelle casse comunali grazie all'imposta" ha ricordato stamani l'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti a latere dei lavori del Town Meeting dedicato alla costruzione di linee di settore nel prossimo piano regionale di sviluppo economico condivise dalgi operatori e dalle associazioni di categoria.

"Ribadisco che personalmente non condivido l'applicazione della nuova imposta prevista dal governo, la considero antiquata e non in grado di dare una risposta efficace, anzi, capace di frenare quella ripresa che in Toscana è confermata anche dai primi dati previsionali sull'estate 2011. Ma dovendo comunque ottemperare a normative nazionali – è stata la sua conclusione -, credo che vada tutelata la finalizzazione delle risorse al settore da cui cui provengono, per arricchirlo e farlo più forte e concorrenziale con una particolare attenzione ai principi della sostenibilità. Questo è l'obiettivo dell'istituzione degli Otd". Dal 6 giugno i Comuni capoluogo di Provincia e le Unioni di Comuni e solo loro, possono applicare l'imposta di soggiorno. Tutti gli altri Comuni dovranno invece attendere che la Regione Toscana stili il nuovo elenco, dato che l'ultimo elenco pubblicato nel 2009 – superato dalla nuova legge regionale in materia di commercio – non è più valido.