Sociale
Lavoro
8 marzo 2011
14:04

Imprese femminili +2.6%, Allocca: 'Le pari opportunità oggi sono un volano di sviluppo'

FIRENZE - "Presentare i dati sull'imprenditoria femminile in Toscana è un buon modo per festeggiare l'8 marzo: le imprese gestite da donne aumentano, rappresentano il 23,4% del totale delle imprese nella regione ed hanno retto meglio l'impatto della crisi economica. Questo ci dimostra che le pari opportunità oggi sono un volano di sviluppo, non solo per le donne ma per tutto il tessuto economico. Ci conferma che l'affermazione di un diritto non è solo teoria, ma un'opprtunità per tutta la società", così l'assessore regionale al welfare e alle pari opportunità Salvatore Allocca ha commentato il report sull'imprenditoria femminile in Toscana presentato da Unioncamere in occasione della tavola ritonda conclusiva di 'Busy-Ness woman, la formazione imprenditoriale da donna a donna', percorso formativo imprenditoriale organizzato da Regione e Unioncamere e rivolto alle aspiranti imprenditrici.

I dati di Unioncamere parlano di un incremento del 2,6% (in assoluto + 2.459) delle imprese rette da donne nel periodo della crisi a fronte di un calo dello 0,4% di quelle maschili. Numeri che dimostrano come la crescita complessiva dell'imprenditoria toscana (+ 0.3% da giugno 2009 a giugno 2010) sia da attribuire esclusivamente alla crescita di quella femminile e che hanno portato la Toscan ad essere la terza regione in Italia per tasso di crescita dell'imprenditoria rosa (preceduta da Lazio, + 5%, e Lombardia, +2.8%).

"Le imprese guidate dalle donne sono oggi un importante serbatoio di sviluppo - ha proseguito l'assessore Allocca - ed è giusto e necessario che le donne e le imprenditrici siano consapevoli del loro ruolo di protagoniste dell'economia e della società. Come Regione ci stiamo muovendo per cercare di fronteggiare i tagli del governo al welfare e stiamo portando avanti iniziative per conciliare tempi di vita e di lavoro, ma vogliamo anche aumentare nelle donne la consapevolezza del loro ruolo, che non è quello di supplenti dello stato sociale. Il progetto Busy-ness woman, che mette a confronto imprenditrici esperte con aspiranti imprenditrici, va in questa direzione  perchè mette insieme il coraggio di chi vuol iniziare con l'esperienza di manager di successo".