Salute
29 dicembre 2012
13:00

In ospedale solo se necessario, nel segno dell'appropriatezza

FIRENZE - Speculare al potenziamento dell'assistenza sul territorio la riorganizzazione della rete ospedaliera, ispirata a maggior equit , qualit , appropriatezza ed efficienza. Obiettivi: migliorare l'efficienza di funzionamento degli ospedali toscani e aumentarne l'appropriatezza di utilizzo. Insomma, in ospedale quando necessario, nel posto giusto e per il tempo necessario, con qualit presente ovunque.

Tra le soluzioni indicate nella delibera di riorganizzazione: segmentare il bisogno chirurgico garantendo un utilizzo migliore delle sale operatorie e dei reparti di degenza; realizzare focused hospital specializzati sulla media complessit ; migliorare l'organizzazione degli ospedali, aggiornando e potenziando i modelli per intensit di cura, gestione dei processi e flusso del valore per il paziente.

Il tasso di occupazione dei posti letto dovr essere uguale o superiore all'85% (attualmente molto diversificato da un presidio all'altro). Il parametro dei posti letto dovr essere ridotto dagli attuali 3,7 per 1.000 abitanti a 3,15 (inclusa riabilitazione e lungodegenza). Anche il tasso di ospedalizzazione dovr ridursi dagli attuali 139 ricoveri per 1.000 abitanti, allineandosi all'obiettivo di 120 ricoveri per 1.000 abitanti.

Per quanto riguarda i punti nascita, come previsto dalla legge nazionale, i parti dovranno concentrarsi in strutture dove si effettuano almeno 500 parti l'anno (salvo eccezioni in base alla collocazione geografica, in particolare l'insularit , per cui verranno adottate particolari soluzioni organizzative); rimane l'obiettivo nazionale dei 1.000 parti l'anno dal 2014, obiettivo per il quale sono allo studio soluzioni che ne permetteranno il raggiungimento, nel rispetto delle esigenze locali.

Per individuare le attivit di ricovero ad alto rischio di inappropriatezza e mettere in atto strategie per ridurle, la Regione istituir una task force che avr appunto il compito di verificare, in base a precisi parametri, l'appropriatezza delle prestazioni ospedaliere. L'analisi della potenziale inappropriatezza dovrebbe comportare la riduzione di quelle prestazioni per le quali non esistono consolidate evidenze scientifiche di reale beneficio per i cittadini.