Economia
Lavoro
6 febbraio 2012
10:58

In Toscana cassa integrazione in calo nel 2011, prevale quella in deroga

FIRENZE Il 2011 si chiude registrando, per la Toscana, un calo nel flusso complessivo di autorizzazioni di ore di Cassa integrazione. Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, cio dicembre 2010, il calo risultato di -47,9%; rispetto al mese precedente ( il novembre 2011), dicembre mostra un calo di oltre il 50%. Due dati che indicano per la Toscana performance migliori rispetto a quelle medie nazionali (rispettivamente a -29,7% e - 24,3%).

"Credo si tratti di un segnale da accogliere con attenzione - commenta l'assessore alle attivit produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini - anche se siamo ancora ben lontani dai valori precedenti la crisi e se l'andamento del 2011 non stato tutto cos positivo. Dobbiamo essere consapevoli che ancora siamo nel pieno della crisi e che occorre proseguire tenendo insieme gli interventi per garantire la tenuta sociale e creare le condizioni per la crescita".

L'assessore sottolinea l'importanza degli ammortizzatori sociali per sostenere il reddito dei lavoratori.

"Se il mercato del lavoro toscano non crollato, anche grazie a questi strumenti - ha detto l'assessore ai quali la Regione ha affiancato una serie di incentivi volti a contrastare la precariet e a incrementare e qualificare l'occupazione, con un occhio di riguardo ai soggetti pi colpiti dalla crisi come donne e giovani. Ma a questo abbiamo, fin dall'inizio, accompagnato le politiche per lo sviluppo, aiutando le imprese ad essere pi competitive sul mercato e a fare squadra per rispondere meglio alla sfida dell'innovazione. Anche quest'anno, nonostante le difficolt crescenti nel reperire le risorse a causa dei pesanti tagli imposti dalle manovre del governo, abbiamo mantenuto e accresciuto il volume degli incentivi per le imprese. In questi giorni stanno partendo interventi per complessivi 110 milioni di euro, mentre abbiamo anche riconfermato le risorse per rafforzare le garanzie, sia attraverso il fondo regionale presso Fidi Toscana, sia rafforzando i Confidi, consentendo cos alle imprese l'accesso al credito".

Primo semestre peggiore Nel corso del 2011 le ore di cassa integrazione in Toscana hanno visto una flessione del 13,5% rispetto all'anno precedente, inferiore, in questo caso, alla flessione media italiana (- 20,8%). Il primo semestre stato peggiore, mentre negli ultimi sei mesi c' stato un recupero.

Analizzando il dato toscano si vede, in particolare, una diminuzione pi marcata per la Cassa integrazione ordinaria (-26,9%), mentre calano meno quella in deroga e quella straordinaria (-8,9% per entrambe).

47 milioni di ore In termini assoluti le ore autorizzate sono state circa 47 milioni, equivalenti a circa 27.600 posti di lavoro a tempo pieno. La maggior parte riguardano la Cassa in deroga con quasi 20 milioni di ore, seguono la Cassa straordinaria (circa 17 milioni) e infine quella ordinaria (con poco pi di 10 milioni di ore).

Guardando all'impatto occupazionale in relazione al numero di dipendenti, un calcolo statistico attribuisce alla Toscana circa 112 ore per addetto, contro le 147 italiane. Un valore di poco superiore a quello di Veneto ed Emilia Romagna, decisamente inferiore rispetto a Lombardia e Piemonte.

Il dato provinciale Le province che hanno visto un incremento complessivo della Cassa integrazione, nel corso del 2012 sono state Grosseto (+54,5%) e Pistoia (+32,6%) dove stato forte il peso della cassa straordinaria. L'indice di gravit (ricavato rapportando le ore autorizzate al numero di occupati nell'industria) risulta pi elevato, per la Cassa integrazione totale, nelle province di Pistoia, Livorno, Grosseto. Per quanto riguarda la cassa ordinaria, l'impatto stato maggiore a Massa Carrara, Livorno e Grosseto, mentre per quella in deroga il primato va a Pistoia, seguita da Arezzo e Prato.