Economia
Lavoro
14 luglio 2015
17:41

Incentivi per l'occupazione,Rossi: "Scelta innovativa per lavoro e sviluppo"

FIRENZE - Il bando per gli incentivi all'occupazione,  da domani pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana, risponde anche alla tensione che si creata negli ultimi mesi in diversi siti produttivi toscani, (TRW, People Care, tanto per citarne alcuni), dove centinaia di lavoratori licenziati non possono trovare sbocco nelle misure previste dal Jobs Act. Una novit  riguarda le aree di crisi.

 

"Abbiamo deciso di riservare spiega il presidente della Regione Enrico Rossi - 1 milione e 500 mila euro complessivi (500 mila per ciascuna delle tre aree), a favore dei Comuni inseriti nelle tre aree di crisi di Piombino (Piombino, S.Vincenzo, Campiglia Marittima, Suvereto e Sassetta), Livorno, Collesalvetti, Rosignano Marittimo e i comuni della provincia di Massa Carrara.

 

"La Toscana, come il resto d'Italia - prosegue il presidente -  vive una grave emergenza sociale, che vede al centro i lavoratori a rischio di perdere il lavoro e quelli che lo hanno gi perso. La questione sociale e la questione occupazionale si saldano con quella delle nuove povert su cui dobbiamo concentrare tutta la nostra attenzione ed il nostro impegno di amministratori. L'articolo 1 della Costituzione individua il lavoro come la base della democrazia. In questo processo di impoverimento e di distruzione del lavoro, a pagarne le conseguenze dunque anche la stessa vita democratica del Paese.

Per questo abbiamo fatto la scelta innovativa di favorire il l'assunzione, anche a tempo determinato, di quelle centinaia di lavoratrici e lavoratori che hanno perso il lavoro, e per i quali stiamo cercando di costruire percorsi di rientro. L'impegno e la sfida per i prossimi anni, sono infatti quello di sostenere e potenziare i fattori dello sviluppo, dando continuit a tutti gli strumenti a sostegno dell'innovazione e degli investimenti delle imprese. Una sfida importante che, senza agire in parallelo sulla inclusione e la protezione sociale, come abbiamo fatto fino ad oggi e continueremo a fare, risulterebbe incompleta".