Salute
Sociale
7 novembre 2018
10:55

Incidenti stradali, comportamenti a rischio, stili di vita dei giovani toscani. I risultati dello studio Edit

FIRENZE - Uno su quattro coinvolto, come vittima o come responsabile, in una forma di bullismo on line. Uno su tre fra i 14 e i 19 anni ha avuto un rapporto sessuale completo, ma poco pi della met usa il profilattico. Fumo, alcol e uso di sostanze sono stabili e sovrapponibili alla media nazionale. Aumentano gli adolescenti obesi, ma anche quelli che scelgono di seguire uno specifico regime alimentare.

E' la fotografia degli adolescenti toscani, cos come emerge dal quinto Rapporto EDIT (Epidemiologia dei Determinanti dell'Infortunistica stradale in Toscana), studio multicentrico ideato e realizzato dall'Agenzia Regionale di Sanit (ARS), a partire dal 2005, con cadenza triennale, per indagare i comportamenti alla guida e gli stili di vita a rischio in un campione di quasi 7.000 studenti degli Istituti d'istruzione secondaria di secondo grado della Toscana. Il Rapporto EDIT entrato  recentemente  a  far  parte  del  Registro delle sorveglianze regionali sugli stili di vita del Ministero della Salute.

L'edizione 2018 dello studio EDIT verr presentata domani, gioved 8 novembre, nel corso di un convegno organizzato dall'ARS, che si terr dalle 9 alle 13 nella Sala Brunelleschi dell'Istituto degli Innocenti, a Firenze.

"I risultati dello studio EDIT - dice l'assessore al diritto alla salute, al sociale e allo sport Stefania Saccardi - ci sono di grande aiuto per analizzare e conoscere meglio la realt degli adolescenti toscani, e quindi mettere a punto politiche e strategie sempre pi mirate, rivolte alla loro salute fisica e psichica".

Le rilevazioni dei dati sono state svolte su campioni rappresentativi dei giovani che frequentano gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado della Toscana (et compresa tra i 14 e i 19 anni), per rilevare gli aspetti degli stili di vita che li espongono ai pi gravi rischi per l'incolumit personale, in primis per traumi stradali, ma pi in generale anche per la salute. In particolare i temi di salute e comportamentali esplorati sono i rapporti con i coetanei e la famiglia, l'andamento scolastico, l'uso del tempo libero, l'attivit sportiva, i comportamenti alimentari, la pratica sportiva, i consumi di bevande alcoliche e tabacco, l'uso di sostanze stupefacenti e il gioco d'azzardo, i comportamenti sessuali, il fenomeno del bullismo, la qualit e i disturbi del sonno, fino ad arrivare ai comportamenti alla guida, attraverso i quali vengono individuati i principali fattori di rischio associati agli incidenti stradali nei giovani. Da quest' anno sono state aggiunte sezioni specifiche sul disturbo alimentare, sull'utilizzo della sigaretta elettronica, sulle modalit di reperimento e spesa mensile delle sostanze stupefacenti.

Lo studio ha coinvolto circa 6.800 studenti di oltre 80 istituti scolastici toscani. I dati presentati sono quelli relativi alle informazioni pi utili alla comprensione dei determinanti fondamentali dell'infortunistica stradale ai principali comportamenti e stili di vita dei ragazzi toscani. Ecco una sintesi delle voci pi significative.

Guida                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Nel 2018 i guidatori abituali rappresentano il 38,7% del campione totale: il 49,3% dei maschi e il 26,1% delle femmine. Il 34,9% dei guidatori abituali ha dichiarato di aver avuto almeno un incidente nella vita (38,1% dei maschi e 27,8% delle femmine). Gli incidenti aumentano con l'aumentare dell'et : si passa dal 12,6% dei 14enni al 45,6% dei 17enni; mentre nell'ultima classe di et , 18+, il dato diminuisce al 35,9%. Il trend rivela comunque un'importante diminuzione degli incidenti stradali dal 2008 al 2018, risultato confermato da Istat per la fascia d'et 15-20 anni.

Nel 2018 stata inserita nel questionario una nuova domanda, rivolta a coloro che avevano dichiarato di aver avuto almeno un incidente stradale come conducenti, chiedendo loro se in occasione dell'incidente stavano utilizzando un dispositivo elettronico. I risultati indicano che il dispositivo maggiormente utilizzato stato lo smartphone, nel 3,8% dei casi, in misura maggiore tra le femmine (4,2%) rispetto ai maschi (3,7%), confermando che questo comportamento rappresenta una delle principali distrazioni alla guida responsabili di incidenti stradali, seguito nel 3,2% dei casi dall'autoradio.

Distress e stato emotivo                                                                                                                                                                                                                                                                                Il livello di distress (disagio psicologico) associato a comportamenti quali il consumo regolare di tabacco (sia fumatori occasionali che abituali), il binge drinking, l'uso di sostanze illegali e l'essere vittima di episodi di bullismo o cyberbullismo. Per quanto riguarda il rendimento scolastico, contrariamente a quanto rilevato in altri studi, l'elevato livello di distress sembra associato prevalentemente a un rendimento scolastico medio-basso.

Fumo
Tra il 2005 ed il 2018 gli studenti che fumano regolarmente in Toscana si mantengono sostanzialmente stabili, con una lieve tendenza all'aumento, passando dal 17% al 19% e le studentesse mantengono sempre prevalenze superiori a quelle dei maschi. Sebbene nell'ultima rilevazione le differenze di genere risultino pi marcate, registrando valori pari al 22% per le femmine e al 17,4% per i maschi, i dati risultano sovrapponibili alla media nazionale.

Sostanze
Nonostante il fermento descritto nei recenti report riguardo al mercato delle droghe e al loro uso, i consumi in Toscana, come nel resto della penisola, restano stabili, con una lieve tendenza all'aumento dell'uso una tantum, in particolare se riferito ai derivati della cannabis, sostanza che continua ad essere la pi consumata. Diminuiscono anche i poliassuntori, sia tra gli sperimentatori, che tra i consumatori pi frequenti. Come osservato nei consumi di alcolici e di tabacco, anche per questo comportamento, insiste l'avvicinamento del genere femminile verso quello maschile. La rete amicale e il gruppo occupano ancora un ruolo centrale in questo fenomeno, sia in termini di contesti di consumo, che nei modi di procurarsi le sostanze, rispetto ai quali i ragazzi preferiscono di gran lunga i luoghi di aggregazione e reperire le sostanze tramite lo scambio tra i pari o l'acquisto da amici e conoscenti, anzich l'acquisto in piazza o tramite Internet.

Alcol
Il fenomeno del consumo di alcolici tra gli adolescenti toscani, seppur ancora consistente, inquadra un andamento generale piuttosto stabile, come per il resto della popolazione, sia regionale che nazionale; birra e aperitivi si confermano come le bevande preferite. Tuttavia i consumi pi a rischio, come le ubriacature ed il binge drinking, nel tempo tendono ad aumentare lievemente. In particolare nell'ultima indagine si annulla e s'inverte la differenza di genere sugli episodi di ubriacatura. Sebbene i ragazzi si siano ubriacati pi frequentemente nell'ultimo anno, la quota di ragazze che dichiarano di averlo fatto pi alta rispetto ai coetanei.

Gioco
Rispetto al quadro nazionale, il gioco d'azzardo praticato dagli adolescenti toscani non sembra assumere scenari particolarmente diversi o critici. Rispetto a quanto osservato per gli altri comportamenti a rischio (alcol, tabacco, sostanze, etc.), non stata riscontrata alcuna tendenza da parte delle ragazze alla convergenza nei comportamenti dei due generi. Inoltre, sebbene il coinvolgimento degli adolescenti nel gioco d'azzardo sia consistente e vista anche la quota di ragazzi minorenni coinvolti, l'andamento in diminuzione e peraltro in controtendenza rispetto al resto della popolazione rappresenta un dato importante. Ad oggi non sappiamo se questo sia il risultato delle campagne e degli interventi di prevenzione attuati per frenare questo fenomeno. Tuttavia, a causa della sua estrema capillarit ed eterogeneit per tipologie e contesti di gioco, permane la difficolt nel monitorare questo comportamento, specialmente in quelle fette di popolazione costantemente connesse come accade per la fascia adolescenziale.

Alimentazione
Rispetto agli stili alimentari dichiarati dagli adolescenti toscani, sebbene il consumo di bibite zuccherate e snack abbia registrato un tendenziale decremento negli anni, per quanto riguarda i consumi quotidiani di frutta e/o verdura, non si raggiungono ancora i livelli raccomandati. Riguardo all'andamento del peso corporeo, secondo quanto riportato in letteratura, negli ultimi anni 30-40 anni la prevalenza globale nei bambini e negli adolescenti di soggetti obesi aumentata, arrivando per le femmine al 5,6% e per i maschi al 7,8%. I dati toscani riferiti agli adolescenti si attestano al di sotto di queste percentuali, il trend riferito alla quota di soggetti obesi risulta oramai stabile nel tempo, mentre sono in aumento gli adolescenti maschi in sovrappeso. Registrano un aumento anche i ragazzi che scelgono di seguire uno specifico regime alimentare al fine di perdere peso o per motivazioni legate allo sport praticato.

Cyberbullismo
In aumento anche la forma di bullismo "online" o cyberbullismo, che nel 2018 coinvolge ben il 25,2% dei ragazzi (erano il 20,4% nel 2015). Anche in questo caso maggiormente coinvolte continuano ad essere le femmine (27,2%), ma il genere maschile il responsabile dell'incremento osservato, passando dal 12,8% del 2015 al 23,3% nel 2018 (stabile nelle femmine: 27,5% nel 2015). Le fasce di et pi interessate sono quelle comprese fra i 15 e i 17 anni.

Comportamenti sessuali
In linea con il dato nazionale, il 35,9% dei giovani toscani di et compresa fra i 14 ed i 19 anni dichiara di aver avuto un rapporto sessuale completo (dato stabile dal 2005). L'analisi per genere non mostra differenze significative (maschi: 36,5%; femmine: 35,3%) mentre al crescere dell'et la percentuale di ragazzi sessualmente attivi aumenta. Nel corso degli anni l'uso dl profilattico ha visto una progressiva diminuzione, che sembra essersi arrestata nel corso dell'ultimo triennio. Tuttavia soltanto il 58,4% dei ragazzi (femmine: 52,8%; maschi: 63,6%) dichiara di aver utilizzato il profilattico nel corso dell'ultimo rapporto sessuale, ponendo l'accento sulla necessit di fornire maggiori informazioni sui rischi dovuti alle infezioni sessualmente trasmesse.

Guarda il Programma della giornata di domani sul sito dell'Ars

Sar possibile seguire il convegno in diretta streaming sul sito dell'Ars: www.ars.toscana.it

Sempre sul sito dell'Ars, da domani il testo integrale del Rapporto Edit