Università e ricerca
22 maggio 2013
15:00

Incontro tra Stella Targetti e Maria Chiara Carrozza su edilizia, diritto allo studio, istituti musicali

FIRENZE - "Apprezziamo la volont dal ministro di confrontarsi con le Regioni e di portare avanti un lavoro condiviso". Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all'Istruzione nonch coordinatrice di tutti i colleghi regionali, ha incontrato questa mattina a Firenze, nel suo ufficio di Palazzo Strozzi Sacrati, la neo-ministra (Istruzione, Universit , Ricerca) Maria Chiara Carrozza. E' stato fatto il punto sulle questioni in discussione in Conferenza Stato-Regioni, anche in vista - informa Stella Targetti - "di un incontro con tutti gli assessori della IX Commissione che si terr a breve".

Al centro del colloquio il diritto allo studio, l'edilizia scolastica, il dimensionamento, gli Istituti Musicali Pareggiati. A quest'ultimo proposito (su una questione che interessa molto la Toscana perch in questa regione sono ben tre gli Istituti di questo tipo: il "Mascagni" di Livorno, il "Boccherini" di Lucca, il "Franci" di Siena. Con un totale di circa 1.300 studenti), Targetti evidenzia la "particolare delicatezza della situazione: molti, se non tutti, fra questi Istituti, sono a rischio chiusura e in questo scenario la Toscana sarebbe la regione italiana maggiormente penalizzata, perch i tre istituti garantiscono, insieme al Conservatorio di Firenze, l'offerta pubblica di alta formazione sul territorio".

Stella Targetti ha suggerito al ministro di "rilanciare in sede di Conferenza Unificata il tavolo sui musicali pareggiati richiesto da Anci, Upi e Regioni in modo da trovare una soluzione: in attesa di questa, la richiesta quella di uno specifico finanziamento come minimo contributo al funzionamento di queste scuole ("Sarebbe una bella boccata d'ossigeno in un momento molto difficile per questi istituti e un bel segnale della volont politica di farsi carico del problema da parte del Ministero"). Sono 21, in tutta Italia, queste scuole che stanno rischiando la chiusura perch il Governo non riesce a trovare le risorse necessarie al processo di statizzazione degli insegnanti previsto da una legge approvata nel 1999.