Agroalimentare
27 maggio 2013
10:21

Indicazione geografica protetta: la Toscana sale a quota 26. C'è anche il Panforte di Siena

 FIRENZE - Con l'iscrizione fra le Igp dell'agnello del Centro Italia e del panforte di Siena salgono ancora le indicazioni geografiche protette della Toscana, che ora sono in totale 26. Nel panorama italiano invece il totale arriva a quota 251.

 La Toscana conta adesso 5 oli extra vergini e 5 i prodotti castanicoli, 4 i prodotti della salumeria, 2 formaggi e 3 carni, un cereale, un miele, un fungo, un fagiolo e una spezia ed infine 2 prodotti dolciari, i Ricciarelli di Siena ed il Panforte di Siena.

 "Un dato – dice l'assessore all'agricoltura, Gianni Salvadori – da sottolineare perchè significa che la qualità dei nostri prodotti è sempre più riconosciuta e perchè le denominazioni di origine, Dop e Igp, sono un modo per tutelare questi prodotti e per arginare il fenomeno dei "tarocchi" sempre in agguato."

Il panforte è il dolce che rappresenta Siena, nato oltre 750 anni fa quando fiorivano i commerci con l'oriente e la ricchezza del territorio ha permesso l'elaborazione di un dolce destinato alla tavola delle famiglie più importanti nel periodo delle feste religiose. La versione bianca ha una precisa data di nascita, il 1879, quando, in onore della Regina Margherita in visita a Siena per il Palio d'agosto, il dolce venne realizzato per la prima volta con un minor impiego di spezie e la copertura a base di zucchero a velo e venne ribattezzato "panforte Margherita". Gli ingredienti pregiati utilizzati e di altissima qualità come mandorle dolci intere, cedro e scorze di arancia canditi impastati con farina, miscela di zuccheri, miele e spezie e poi cotto in forno edagiato su un foglio di ostia di amido rendono il Panforte di Siena un dolce regale a cui nessuno vuol rinunciare.