Economia
1 febbraio 2017
13:00

Industria 4.0, Rossi: "Primo atto di politica industriale da decenni, investimento enorme per la Toscana"

FIRENZE - "Siamo di fronte al primo atto di politica industriale che da decenni si realizza nel Paese. Per la Toscana un investimento enorme che migliorer le nostre aziende e il manifatturiero, che da noi ancora molto forte. Chieder al ministro Calenda di rafforzare l'integrazione tra Regione e Ministero dello sviluppo economico per attuare in Toscana il massimo delle politiche di innovazione industriale".

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso dell'iniziativa organizzata a Firenze da Regione e General Electric, dedicata all'industria 4.0 alla quale ha partecipato il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda.

Dopo aver manifestato la propria stima nei confronti del ministro "per l'impegno che sta mettendo in tutte le grandi partite toscane e nazionali", il presidente Rossi ha annunciato che i prossimi bandi regionali per impiegare i fondi europei "saranno impostati sulla base degli standard di industria 4.0".

Ha poi sottolineato come con il protocollo d'intesa firmato questa mattina "stabiliamo un tavolo tra Regione e GE per monitorare l'avanzamento del Progetto Galileo e investimenti per 600 milioni di euro" e come i programmi di automazione e robotizzazione "trovino nelle tre universit e nella Scuola S. Anna un livello di ricerca altissimo".

"Insomma - ha aggiunto Rossi - il futuro industriale della Toscana promette tante novit che dovremo essere in grado di guidare perch questi processi producano, e non riducano lavoro e integrazione. In Toscana sono 35.000 gli occupati che hanno in qualche modo a che fare con la presenza di GE che qui da noi ha trovato un contesto favorevole al suo sviluppo. Si tratta di una presenza che vogliamo in ogni modo consolidare. Anzi, sono sicuro che questa presenza "stellare" di GE in Toscana si consolider , a partire dal nuovo sito di Piombino, con un risultato affatto banale, che la Regione ha favorito, predisponendo le infrastrutture adeguate".

Il presidente ha poi concluso osservando come la quarta rivoluzione industriale apra scenari importanti per le nostre imprese e come "nel 4.0 non c' n Davide, n Golia, n piccolo n grande, ma tutto si tiene, per aiutare il nostro manifatturiero nel suo complesso".