Infrastrutture e mobilità
23 febbraio 2011
13:14

Infrastrutture, Ceccobao: 'Lavoriamo per un Toscana più veloce e più efficiente'

FIRENZE - "Far sì che la Toscana  viaggi più velocemente e con meno costi.  E' la nostra sfida e ci stiamo lavorando. Sarà possibile grazie a una riorganizzazione e a una semplificazione. Ma anche alla crescita del 'sistema impresa'."

E' questo in sintesi il concetto su cui ha poggiato l'intervento dell'assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture Luca Ceccobao all'incontro con i vertici di Confesercenti Toscana (il presidente Massimo Vivoli e il direttore regionale Massimo Biagioni) e tutti i direttori provinciali, che si è svolto nella sede regionale dell'associazione di categoria.

Un confronto a tutto campo – il quarto con i membri della Giunta regionale, dopo gli assessori Nencini, Simoncini e Marson – che ha toccato una serie di argomenti chiave in tema di infrastrutture e mobilità, dando spazio alle esigenze e ai problemi dei singoli territori provinciali.

"Governare vuol dire prendere decisioni. E questo tanto più vale per il settore delle infrastrutture che oggi chiede a chi governa il coraggio di prendere più decisioni e più rapidamente", ha detto all'inizio Ceccobao rispondendo al presidente regionale di Confesercenti Massimo Vivoli che, aprendo l'incontro, ha dichiarato: "Sul fronte infrastrutturale della mobilità vanno recuperati i ritardi accumulati in questi anni. La Regione si sta impegnando per sbloccare importanti progetti ma occorre anche aprire un franco confronto con il Governo che deve mettere a disposizione risorse sufficienti. Se non vi sono infrastrutture adeguate e non c'è una mobilità che funziona, ne risentono le imprese e settori decisivi come il turismo. De resto, in questa fase di crisi, investire in infrastrutture significa attivare concretamente il volano che può sostenere l'occupazione, stimolare e accompagnare la ripresa, la crescita e lo sviluppo sostenibile".

Cogliendo le sollecitazioni, ampio lo spazio che l'assessore Ceccobao ha dedicato subito al Tpl e alla sua riforma.

"Per il trasporto pubblico è successo qualcosa di nuovo e inaspettato  - ha detto - per la prima volta sono arrivati tagli pesanti e negativi. Protestare contro il Governo è giusto e anche noi lo abbiamo fatto e continueremo a farlo, ma non basta. Dobbiamo reagire mettendoci tutta la nostra capacità di immaginare uno scenario nuovo. Si apre un'occasione per riorganizzare una realtà che finora ha vissuto di stratificazioni e che nessuno ha mai avuto il coraggio di mettere in discussione. 

La riforma che abbiamo in mente - ha proseguito - partirà da una gara regionale unica che rafforzerà il Tpl e la rete dei trasporti su ferro e gomma, due elementi che spesso non hanno dialogato. Ciò produrrà livelli di organizzazione più corretti ed elementi con più forte capacità di programmazione e efficienza".

Automatico il passaggio all'altro grande tema, l'Alta velocità che, ha osservato l'assessore,  mentre partiva riducendo nettamente tempi di percorrenza tra Firenze, Bologna, Roma e Milano, lasciava le linee regionali inadeguate. "Una contraddizione inaccettabile alla quale stiamo riparando - ha aggiunto - Perché la Toscana stia al passo deve cambiare e deve trovare il modo di collegare tutte le città con il capoluogo in tempi più brevi degli attuali.  L'Alta velocità regionale già in campo da Firenze per Pisa e Arezzo è solo il primo passo. Dobbiamo fare la stessa cosa anche con le altre città pur facendo i conti con problemi infrastrutturali - penso al binario unico - là dove questi esistono".

Rilancio del sistema ferroviario toscano. Ecco un altro obiettivo che Ceccobao ha tenuto a sottolineare con forza. Significa più mezzi e soprattutto nuovi. Mezzi che la Regione sta aspettando da Trenitalia che, in base agli impegni stabiliti dall'ultimo contratto di servizio, deve acquistare treni. La cosa non sta avvenendo e per questo la Regione l'ha diffidata.

Ma rilancio vuol dire anche sviluppo del Polo tecnologico dell'Osmannoro,  dell'Agenzia nazionale della sicurezza, vuol dire Breda. Significa lavoro per tutto l'indotto che esiste tra Firenze e Pistoia. 

"Si spendono sempre tante parole a favore dell'innovazione - ha detto Ceccobao - .Senza troppi dibattiti in Italia è avvenuta la più grande innovazione degli ultimi decenni: l'Alta velocità. Ha comportato sicuramente dei disequilibri che vanno affrontati, ma ha prodotto innovazione. Adesso dobbiamo impegnarci tutti perché i tanti benefici che ne derivano riguardino l'intero territorio e, di conseguenza, allarghino la base dei servizi pubblici".

Inevitabile infine un passaggio sul tema "caldo" del sistema aeroportuale toscano. "La scelta di governo è compiuta. Il Piano di indirizzo territoriale è il perimetro che indica come dovrà essere lo sviluppo aeroportuale nella nostra regione.  Noi puntiamo all'integrazione dei due scali di Firenze e Pisa per far sì che diventino davvero il terzo polo nazionale. Se non succederà così, verrà meno la logica della valorizzazione del territorio. Se non faremo così, perderemo".