Commercio
Turismo Agriturismo
28 dicembre 2012
11:34

Infrastrutture per turismo e commercio: accettati 128 progetti, disponibili oltre 18 milioni

FIRENZE Sono 128, su 237 domande presentate, i progetti accettati (vedi allegato1 e allegato2), nell'ambito della terza raccolta progettuale per infrastrutture del turismo e del commercio; dei 128, 73 sono i progetti finanziati immediatamente (negli allegati gli importi sono in neretto, ndr). I finanziamenti derivano dai fondi regionali PRSE 2007-2010, dai fondi PAR FAS 2007-2013 e dai fondi POR 2007-2013. La disponibilit finanziaria complessiva pari a 18.202.245 euro di cui 3.330.000 euro di fondi POR Creo riservati alle aree montane e comprensiva di una riserva di 2.500.000 euro per i Comuni delle aree alluvionate in Lunigiana e Isola d'Elba. Il totale di investimenti ammissibili da istruttoria risulta pari a 64.653.562,17 euro. Il sostegno viene concesso nella forma di contributo in conto capitale fino ad un massimo del 60% dell'investimento ammissibile.

"La Regione commenta i dati l'assessore al turismo e commercio, Cristina Scaletti - sostiene concretamente le realt commerciali e turistiche, che sono una nervatura essenziale dell'economia toscana. E il modo migliore per farlo proprio quello di consolidare il loro sviluppo attraverso agevolazioni agli investimenti per il miglioramento, l'ammodernamento e l'adeguamento delle strutture".

Gli interventi relativi all'offerta commerciale hanno riguardato la realizzazione e adeguamento di mercati e aree mercatali oltre che interventi finalizzati allo sviluppo di Centri commerciali naturali.

Per quel che riguarda l'offerta turistica, gli interventi hanno interessato strutture complementari alla ricettivit , offerta nautica da diporto e balneazione pubblica, realizzazione di impianti sciistici e di innevamento, offerta termale, uffici di informazione e accoglienza turistica, strutture ricettive extra alberghieri. Altri interventi hanno interessato esposizioni fieristiche e congressuali.

I progetti ammissibili ma non finanziati per carenza di fondi potranno accedere ai contributi generati da eventuali economie che si verificheranno sugli interventi finanziati.