Economia
19 giugno 2014
12:14

Ingegneria finanziaria, al via prestiti e garanzie per le imprese che innovano

FIRENZE Nuovi strumenti di ingegneria finanziaria che, sotto forma di garanzie per l'accesso al credito o di prestiti rimborsabili, consentiranno alle imprese toscane di tutti i settori nonch alle nuove imprese in fase di start up, di fare investimenti e migliorare la propria competitivit .
E' questo l'obiettivo di due delibere che la giunta ha approvato su proposta dell'assessore alle attivit produttive Gianfranco Simoncini e che, anche grazie alle risorse del Por Fesr, si concretizzeranno entro breve in altrettanti bandi.

"Dopo l'ingresso del nuovo soggetto gestore regionale spiega l'assessore Simoncini - stiamo ridisegnando gli strumenti di ingegneria finanziaria per sostenere, attraverso l'accesso al credito, quegli investimenti che sono indispensabili al sistema produttivo toscano, alla sua crescita e al suo posizionamento competitivo sui mercati interni e internazionali. Con questi strumenti, che utilizzano le risorse del Fesr ma anche risorse regionali, rientri delle imprese su fondi rotativi e disponibilit giacenti su vecchi fondi chiusi, puntiamo in particolare al trasferimento tecnologico, all'innovazione, agli investimenti in ricerca e sviluppo e alle start up d'impresa".

Fondo unico rotativo per prestiti - Con il nuovo piano di attivit per il Fondo rotativo per prestiti (Furp) (criteri di premialit , rimborso forfettario) si punta a sostenere, con prestiti a tasso zero le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori manifatturieri e di tutte le dimensioni (artigianato, industria, cooperazione) per investimenti in tecnologie chiave e in settori ad alta tecnologia. La dotazione del fondo, alimentato grazie ai rientri e ad un contributo da risorse Por Fesr, ammonta a circa 94 mila euro, cos ripartito: 50 milioni e 661 mila euro per la sezione industria; 35 milioni e 444 mila per l'artigianato; 7 milioni e 712 mila euro per la cooperazione. Si tratta di fondi in buona parte gi assegnati a precedenti graduatorie, per cui sar possibile, con le disponibilit giacenti, riaprire per il momento nuovi bandi solo per l'artigiato e per la cooperazione.
L'importo dell'investimento non pu essere inferiore a euro 42 mila e superiore a 1 milione. Il finanziamento a tasso zero per importo pari, secondo le linee di intervento, al 60% o al 70% del programma di investimento ammesso all'agevolazione.

Fondo di garanzia - Con il nuovo fondo di garanzia, di cui stato approvato il piano di attivit , si sostengono gli investimenti delle pmi dei settori artigianato, industria, cooperazione ed i soggetti previsti dalla LR 21/2008, vale a dire l'imprenditoria femminile giovanile e dei lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali.
Il fondo finalizzato a produrre effetti di mitigazione del rischio, favorendo l'accesso al credito delle piccole e medie imprese, per sostenere programmi di sviluppo e di ristrutturazione finanziaria.
Per le finalit di investimento nei settori industria, artigianato, cooperazione, la dotazione finanziaria iniziale di 9 milioni e 461 mila euro.

Per le finalit di liquidit , la dotazione invece di 4 milioni e 389 mila euro. Per i destinatari della legge 21, per l'imprenditoria giovanile e femminile, la dotazione di 6 milioni e 361 mila euro.
Il mantenimento dell'occupazione , in entrambi i casi, un criterio di premialit nella selezione delle imprese beneficiarie. Una corsia preferenziale viene data alle domande dei giovani imprenditori che hanno partecipato, nell'ambito della Garanzia Giovani, ad un corso specialistico per acquisire competenze utili al progetto di avvio di impresa.