Internazionale
Economia
29 maggio 2018
15:35

Innovazione e ambiente, Toscana in Finlandia al IV evento internazionale progetto TANIA

FIRENZE - La Regione Toscana, in qualit di partner, e Asev, Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa, coordinatore del progetto TANIA TreAting contamination through NanoremedIAtion' Interreg Europe, hanno partecipato al IV evento internazionale del Progetto che si tenuto nei giorni 15 e 16 maggio 2018 a Lahti (Finlandia), organizzato dall'Universit di Helsinki e dal Consiglio Regionale di Paijat-Hame.

Al meeting europeo hanno preso parte tutti i partner del progetto: Asev (leader partner),  Regional Council of Paijat-Hame (Finlandia), Universit di Helsinki (Finlandia),  Regional Council of  Alsace Champagne Ardenne Lorraine (Francia), Universit della Lorraine (Francia), Region of Crete (Grecia), Government of Baranya County (Ungheria) e Regione Toscana.

Il progetto TANIA promuove l'uso green delle (nano)tecnologie e in particolare la (nano)remediation, ossia l'uso di una serie di tecnologie innovative, a basso costo, per la rimozione di contaminanti da matrici ambientali come suolo, acque sotterranee, sedimenti o acque di superfici, in alternativa agli attuali metodi in-situ, lunghi e costosi. Il confronto ha riguardato le tecnologie innovative per la bonifica ambientale. Particolare attenzione stata riservata agli strumenti politici e tecnici e alle soluzioni proposte con speciale riguardo a quelle che potrebbero essere, totalmente o parzialmente, oggetto di trasferimento tecnologico da una regione europea all'altra.

Nel quadro del POR 2014-2020 , con particolare riferimento alle misure riguardanti ricerca e innovazione, protezione dell'ambiente e uso efficiente delle risorse, e della RIS 3 2014-2020, strategia regionale di specializzazione intelligente che definisce le priorit tecnologiche su cui investire i fondi europei, sono state proposte tre soluzioni.

La prima la Piattaforma regionale Industria 4.0, interfaccia tecnico-operativa di coordinamento del sistema pubblico di competenze a supporto della competitivit delle imprese sulle materie del trasferimento e dell'innovazione tecnologica, di cui fa parte anche il distretto tecnologico Nanotecnologie/Nuovi Materiali.

La seconda il progetto Nanobond'. Nato nel 2015, quando la Regione Toscana ha lanciato un bando regionale per progetti di ricerca strategica indirizzati a partnership pubblico private composte da industrie, PMI e  centri di ricerca, per sviluppare una o pi delle roadmap tecnologiche prioritarie contenute nella RIS 3, tra cui la (nano)remediation. Membri del consorzio: ACQUE SpA (coordinatore) principale ente per la gestione e il trattamento delle acque pubbliche in Toscana, ISPRA (Istituto per la Protezione Ambientale e la Ricerca) e INSTM (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali). Scopo sviluppare un sistema innovativo per il trattamento di fanghi contaminati e sedimenti dragati, coniugando l'uso di materiali eco-compatibili nanostrutturati con i tubi di disidratazione del geotessile, per ridurli in termini di volumi e costi di trasporto e di convertire i rifiuti solidi e liquidi risultanti in una risorsa pulita rinnovabile riutilizzabile.

Sisbon' la terza soluzione presentata. Un sistema sviluppato nel 2012 da Arpat sotto forma di strumento informatico contenente un database costantemente aggiornato dei siti regionali interessati dai processi di bonifica nonch tutti i servizi e i documenti necessari per attivare e monitorare i dati tecnici e procedure amministrative di bonifica ambientale.

Parte del meeting stato dedicato a Study Visits, durante le quali il partner ospitante presenta in loco facilities selezionate d'interesse per il progetto. I partner hanno visitato il centro di ricerca del suolo Soilia', propriet di Lahti Region Development LADEC Ltd e sostenuto dall'Universit di Helsinki, primo su suolo pilota nei paesi nordici, che offre condizioni reali per lo studio scientifico di base di suolo, sedimenti, falde acquifere e acque di superficie, e per la ricerca richiesta dalle aziende come parte dei loro sforzi di sviluppo del prodotto, nonch lo sviluppo di nuove procedure di bonifica. L'altra visita al Paijat-Hame Waste Management Ltd, impianto di gestione dei rifiuti urbani, anche basato sulla raccolta differenziata in ben dieci tipologie di rifiuti, dei quali solo una minima percentuale destinata agli inceneritori.