FIRENZE Fa riferimento all'innovazione la due giorni che Prato ha dedicato tra ieri e oggi a imprese e soggetti che fanno ricerca, affiancando il mondo produttivo nella sfida quotidiana per innovare e non perdere competitivit . Prato dunque si fatta polo di attrazione per chiunque sia interessato al tema, e oggi al Museo del tessuto Si parla d'innovazione, si fa, titolo del convegno mirato a consolidare il concetto che innovazione non la si fa da soli, ma nasce dal lavorare insieme, imprese con imprese ed imprese con soggetti operativi nella ricerca ma anche con le istituzioni.
Da qui la presenza di rappresentanti del Ministero dell'istruzione, dell'universit e della ricerca, del CNR e di importanti centri di ricerca europei (Francia, Regno Unito, Portogallo), oltre che dell'Unione Industriale Pratese, del Comune di Prato (che sostiene anch'esso l'iniziativa nell'ambito del progetto europeo Plustex) e della Regione Toscana che nell'ambito delle proprie politiche di sostegno all'innovazione ha patrocina la "due giorni" pratese. E poi della Agenzie per la ricerca europea nelle sue componenti toscana e nazionale, e l'esperienza dello Sportello Innovazione dell'Unione Industriale Pratese e dei soggetti che vi collaborano: CsaVRI-Universit di Firenze, NTT-Next Technology Tecnotessile, PIN-Polo Universit Prato e Polo Tecnologico Navacchio.
Ricordando che per la Regione l'innovazione aspetto centrale e portante delle proprie politiche di sostegno alle imprese, l'assessore regionale alle attivit produttive ha sottolineato nel suo intervento il ruolo affidato a centri e poli tecnologici per sostenere e rilanciare le economie del territorio, e l'uso finalizzato allo sviluppo dei fondi europei aventi come centralit l'innovazione. Questa azione proseguir anche con il nuovo programma Fesdr 2014, che vincola il trenta per cento dei circa 800 milioni di euro previsti al sostegno di innovazione attuata da imprese.
A dimostrazione di una linea giusta e coerente, stanno a giudizio dell'assessore regionale i risultati dell'export regionale; sono proprio loro a dimostrare quanto lo sviluppo passi attraverso i processi innovativi. E per quel che riguarda Prato nello specifico, non si pu tralasciare di richiamare quel "Progetto cardato" quale esempio di intervento specifico attraverso l'utilizzo di fondi europei per il rilancio di un'area produttiva.