Salute
22 ottobre 2019
15:39

Integratori a base di curcuma, i risultati delle indagini condotte dal Ministero

FIRENZE - A seguito delle indagini condotte sui casi di epatite colestatica segnalati dopo l'assunzione di integratori alimentari contenenti estratti e preparati di curcuma longa, e, in un caso, dopo il consumo di curcuma in polvere, il gruppo interdisciplinare di esperti appositamente costituito e la sezione dietetica e nutrizione del comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale hanno concluso che, ad oggi, le cause sono verosimilmente da ricondurre a particolari condizioni di suscettibilità individuale, di alterazioni preesistenti, anche latenti, della funzione epato-biliare o anche alla concomitante assunzione di farmaci.

Nel maggio scorso, la questione degli integratori a base di curcuma era stata anche all'attenzione del Centro Regionale Toscano di Farmacovigilanza, perché alcuni casi si erano verificati anche in Toscana. Il Centro aveva approfondito lo studio di questi casi, in stretta collaborazione con il Centro di Riferimento Regionale Toscano per la Fitoterapia e con il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell'Istituto Superiore di Sanità.

Alla luce delle indagini condotte, il Ministero ha adottato il Decreto Dirigenziale 26 luglio 2019 (http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=70165) per modificare l'allegato 1 del DM 10 agosto 2018 sull'impiego di sostanze e preparati vegetali negli integratori alimentari.

La nuova modifica consiste nell'introduzione della seguente avvertenza supplementare per l'etichettatura di ingredienti derivati da piante del genere curcuma: "In caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l'uso del prodotto è sconsigliato. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico".

Di conseguenza, per evitare equivoci interpretativi e contraddizioni, sono state eliminate dalle linee guida ministeriali sugli effetti fisiologici ammessi per estratti e preparati di piante del genere curcuma le indicazioni riferite alla funzione epatica, alla funzione digestiva e alla funzionalità del sistema digerente, che pertanto non potranno essere più utilizzate.

Vai alla pagina del sito del Ministero della salute: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3842