Territorio e Paesaggio
18 febbraio 2011
12:10

Integrazione al Pit relativa a Parco agricolo della Piana e qualificazione dell'aeroporto Firenze-Peretola

FIRENZE - Con l'approvazione dell'integrazione al Pit in merito alla definizione degli obiettivi del Parco agricolo della Piana e qualificazione dell'aeroporto Firenze-Peretola la Giunta Regionale individua il primo dei Progetti di territorio di rilevanza regionale sulla base degli indirizzi strategici del Prs. Il territorio cui si riferisce il Progetto concernente il Parco agricolo della Piana costituito dall'insieme di aree agricole, verdi ed altre destinate ad interventi di compensazione ambientale che, dal Parco di Castello, previsto nel piano urbanistico esecutivo (Pue) del Comune di Firenze, si estendono, in un corpo centrale delimitato a nord dalla strada Mezzana-Perfetti-Ricasoli e a sud dalla via Pistoiese comprendendo ulteriori aree agricole e ambientali, fino al tratto dell'Ombrone che segna il confine fra le provincie di Prato e Pistoia.

A seguito del percorso partecipativo, che ha affiancato lo sviluppo del progetto fin dalle prime fasi agli originari Comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Prato, si sono aggiunti i Comuni di Carmignano, Calenzano, Poggio a Caiano, Signa, per un totale di otto Comuni e due Province (Firenze e Prato). La superficie interessata dal progetto, complessivamente superiore ai 7.000 ettari, collocata al centro dell'area pi densamente popolata della Toscana oltre che pi direttamente interessata da attivit manifatturiere e terziarie, e da importanti aggregati infrastrutturali. Si tratta, dunque di uno spazio intensamente urbanizzato che conserva tuttavia al proprio interno una dotazione significativa di aree rurali, la cui salvaguardia e qualificazione appare essenziale per promuovere il riequilibrio anche ecologico dell'area a fronte delle molteplici criticit ambientali che vi si manifestano e di ulteriori tensioni ambientali che deriveranno da una serie di ulteriori opere infrastrutturali gi programmate. Fra le diverse opere gi programmate vi anche lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze-Peretola, di recente oggetto di una serie di ipotesi e valutazioni che impongono la necessit di precise indicazioni al fine di garantire la compatibilit territoriale, in particolare con lo stesso Parco agricolo della Piana. Il Progetto di territorio concernente il Parco agricolo della Piana si prefigge anche questo scopo. L'integrazione del Pit riguarda, tra l'altro, aspetti quali: le scelte generali per la definizione e l'attuazione del Parco agricolo della Piana che deve costituire l'elemento ordinatore di tutte le politiche territoriali dell'ambito interessato, il rispetto degli impegni sovracomunali gi sottoscritti, le risultanze del processo partecipativo, le risultanze dei laboratori progettuali promossi dalla Regione, le prescrizioni sulla tutela e valorizzazione degli elementi sensibili della Piana, le compatibilit della qualificazione aeroportuale rispetto al sistema ambientale, insediativo e della mobilit

Gli elementi principali del progetto si riferiscono alle aree agricole, che sostanziano anche una straordinaria opportunit di qualificazione per le urbanizzazioni che vi si affacciano attraverso il riequilibrio ambientale, anche orientando l'agricoltura in termini multiproduttivi e multifunzionali.

Un secondo elemento cardine si ritrova nell'insieme di reti in grado di qualificare sia il continuum di aree agricole sia le connessioni tra aree agricole e aree urbane limitrofe. Si tratta nello specifico del recupero e (laddove necessario) della ricostruzione delle reti ecologiche; della costruzione di una rete dedicata alla mobilit alternativa; della valorizzazione della rete dei beni culturali. Ulteriori elementi di progetto consistono nella riqualificazione del reticolo idraulico, con riferimento alla disponibilit di risorsa idrica e di qualit della stessa, nello sviluppo di elementi di mitigazione ambientale e climatica, nella qualificazione dei margini degli insediamenti che si affacciano sul Parco agricolo. Si tratta quindi di attivare specifiche politiche intersettoriali che attribuiscano priorit agli interventi per la concreta attuazione del progetto di Parco agricolo della Piana.

La qualificazione dello scalo aeroportuale fiorentino l'altro grande obiettivo che ci si propone. Si tratta di migliorare l'operabilit di funzionamento in qualit di city airport, ben integrato nell'offerta aeroportuale toscana, in sinergia con lo scalo Pisano. L'offerta toscana del trasporto e delle connessioni aeree deve essere una con due scali primari che svolgono "mestieri" diversi, hanno target, servizi e destinazioni differenziati con diverse caratterizzazioni gi in essere, ma che si presuppongono sinergiche sul piano strategico. A tal fine il Progetto individua due "areali" di riferimento nei quali sar possibile sviluppare, da parte degli organismi competenti, i progetti di qualificazione dell'aeroporto tenendo conto delle variabili e delle criticit che ognuno dei due implica.

Dunque l'atto approvato dalla giunta ha delineato un percorso di pianificazione all'interno del quale le due ipotesi di pista (la prima: quella che consente di prolungare la pista attuale arrivando alla lunghezza di 1960 metri; la seconda: quella di una nuova pista in direzione Firenze-Prato) fattibili dal punto di vista aeronautico siano discusse e valutate pubblicamente in modo approfondito, con tutti i soggetti interessati (abitanti compresi), comparando i pro e contro, e arrivando a scegliere la soluzione pi soddisfacente. A tal fine una serie di aspetti ambientali rilevanti, quali l'impatto acustico, la qualit dell'aria, la salute, gi trattati nel percorso di Vas (valutazione ambientale strategica) che accompagna l'iter di adozione e approvazione della variante al Pit, andranno ulteriormente approfonditi: nella fase di osservazioni al Rapporto ambientale, nel dibattito pubblico sulle ipotesi di pista, nella valutazione di impatto ambientale del progetto. E ulteriori questioni andranno trattate, quali i sentieri di decollo e di atterraggio, i rischi di bird strike, gli eventuali sorvoli su Firenze (difficilmente regolabili e dunque probabili nel caso di pista parallela) e cos via.

Qualunque sia l'ipotesi di pista che uscir dal dibattito pubblico come maggiormente utile a garantire i minori impatti sulla qualit di vita degli abitanti, sull'ambiente e sull'assetto complessivo del territorio della piana (parco agricolo compreso), sar in ogni caso fondamentale definire un congruo limite al numero di voli esercitati da e per Peretola, come avviene in tutti gli aeroporti del mondo civile prossimi ai centri abitati. A tal fine stato previsto, insieme ad altre prescrizioni, la costituzione di un Comitato indipendente di monitoraggio per verificare l'evoluzione e proporre azioni per il contenimento dell'impatto ambientale relativo al funzionamento dell'aeroporto.