Economia
Lavoro
23 dicembre 2014
15:34

Intesa per la pelletteria, Rossi: Toscana prima regione della moda etica

FIRENZE La Toscana sfida se stessa facendo un passo ulteriore nella direzione, gi intrapresa da tempo, di rendere sempre pi tracciabile e trasparente la filiera della pelle. "Abbiamo l'ambizione di fare della Toscana la prima regione al mondo della moda etica".
Cos il presidente Enrico Rossi, spiega la firma, avvenuta oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, del protocollo d'intesa "Per la legalit e la qualificazione della pelletteria in Toscana".
Insieme a lui hanno firmato Confindustria, Cna, Cgil, Cisl e Uil con l'obiettivo di rafforzare anche dal punto di vista dell'impatto sociale, un settore di punta dell'economia regionale che, come ha ricordato il presidente, vale in termini di export quanto l'intera General Electric, ovvero un 12% del volume complessivo delle esportazioni toscane, con migliaia di addetti e una crescita che, dal 2011 ad oggi, stata del 30%. 
 
La Toscana non parte da zero ed proprio a partire da quella che Rossi definisce la sua "base sana",la stragrande maggioranza delle sue imprese, che si lavorato insieme a categorie e parti sociali per raggiungere obiettivi pi ambiziosi.
 
"Il patto di oggi - spiega ancora Rossi - servir , come gi stato fatto con ottimi risultati nel distretto del cuoio per l'impatto ambientale, a rafforzare garanzie e controlli lungo la filiera, facendo emergere illegalit , contrastando sfruttamento ed evasione fiscale, attraverso l'estensione della certificazione sociale. Tutto ruota attorno ad un elemento nuovo ed inedito, cio l'introduzione di un soggetto pubblico esterno, che la Regione, per eseguire i controlli e il monitoraggio". 
 
La firma di oggi si traduce da subito in una serie di atti concreti. Dice Rossi: "Il riferimento operativo del tavolo regionale di monitoraggio istituito dall'accordo saranno i 74 operatori per la sicurezza che stanno gi lavorando a pieno ritmo con il progetto Prato. Pensiamo, inoltre, che il sistema dei controlli potrebbe essere rafforzato anche con parte del personale che sar trasferito alla Regione dalle Province. La Regione valuter poi l'introduzione di sgravi fiscali e incentivi per le imprese che aderiscono al protocollo, attraverso corsie preferenziali o premialit ". 
Il presidente ha annunciato che hanno dato disponibilit ad aderire all'intesa alcuni grandi marchi della moda presenti in Toscana, come Gucci, presente alla firma, come Ferragamo e Fendi, mentre altri, fra i quali Prada, Bulgari e MontBlanc sono stati contattati.
 
Presente alla firma anche l'assessore alle attivit produttive Gianfranco Simoncini che, al rientro dopo le feste, convocher la cabina di regia e si metter al lavoro per dare attuazione all'intesa. "Un'intesa ha detto che rappresenta la cifra della Toscana, una regione che tiene insieme diritti e qualit del lavoro e che vede organizzazioni datoriali e sindacati lavorare a fianco, insieme alla Regione, per difendere e rilanciare la competitivit delle sue imprese".