Economia
Lavoro
2 ottobre 2014
12:36

Intesa Regione-banche: tassi più bassi da ottobre

FIRENZE – Il protocollo d'intesa sottoscritto a fine luglio da Regione Toscana e sistema bancario si amplia e si arricchisce di nuove opportunità, con l'obiettivo di sostenere la competitività delle imprese. Dal primo ottobre sono operativi, presso le banche firmatarie, nuovi tassi massimi migliorativi rispetto a quelli precedentemente praticati.

"Avevamo preso l'impegno di già a luglio - spiega l'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini - di arrivare ad un abbattimento degli spread massimi di tasso con la prima revisione prevista dal protocollo. Siamo stati di parola. La giunta ha approvato le nuove condizioni che dovranno essere recepite dalle banche. Siamo così in grado di mettere a disposizione delle imprese forme più facili di accesso al credito, in concomitanza con il nuovo avvio degli strumenti di garanzia e dei prestiti a tasso zero, operativi da settembre. Un bel segnale, che ci auguriamo possa movimentare un volume di investimenti capace, insieme agli altri incentivi messi in campo, di dare una scossa al sistema produttivo e avviarlo sulla strada della ripresa".

L'assessore Simoncini ha firmato oggi una lettera indirizzata alle banche aderenti al protocollo che a loro volta sottoscriveranno. Via via che verrà data formale accettazione, il gestore degli strumenti regionali Toscanamuove provvederà ad aggiornare il sito (www.toscanamuove.it). Saranno inoltre prontamente pubblicati gli eventuali ulteriori miglioramenti di spread che ogni banca potrà valutare rispetto a questo nuovo livello massimo.

Grazie ai nuovi spread i tassi si riducono, secondo i casi, da un minimo di 0,30 fino ad 1 punto. Ad esempio, la riduzione per prestiti finalizzati alla liquidità fino a tre anni, passa (per un rating ottimo) dal 4,15 al 3,45, con un abbattimento di 0,70 punti. Nella linea investimenti, per il prestito fino a cinque anni (sempre prendendo in considerazione il rating ottimo), si passa da un 4,25 a un 3,25, ovvero 1 punto in meno.

"Il protocollo del luglio scorso – ricorda Simoncini - rilancia su nuove basi gli strumenti di garanzia e a sostegno di liquidità e investimenti delle imprese, dopo l'ingresso del nuovo gestore. Grazie ad esso le banche mettono a disposizione delle imprese un plafond di almeno 470 milioni di finanziamenti che ne attiveranno altrettanti sul territorio. Ma ci sono altre novità, come la possibilità di coordinare interventi regionali di agevolazione a favore delle imprese e credito bancario. In pratica le banche si impegnano mettere a disposizione delle imprese risorse pari ad almeno 200 milioni per partecipare al cofinanziamento che le imprese devono garantire sui progetti ammessi al sostegno regionale e altri 200 milioni di finanziamento ponte, necessario a sostenere le spese per investimenti ammessi al finanziamento sui bandi regionali per ricerca e sviluppo, start up d'impresa e in attesa dell'effettiva erogazione dei finanziamenti".