Economia
Lavoro
9 maggio 2011
14:25

L'assessore Simoncini commenta i dati Irpet sull'export: '2010 anno della svolta'

FIRENZE "I numeri ci dicono che il 2010 stato per l'export toscano un anno cruciale, che ha segnato una inversione di tendenza che se non ci riporta ai livelli pre-crisi, ci riavvicina molto a quei livelli. Le esportazioni verso l'Europa a 15 crescono di oltre il 16,3%, pi della media italiana che si ferma al 14,8%. Va ancora meglio per le vendite sui mercati dei nuovi paesi membri, che recuperano un 26% sul 2009, contro il 16% realizzato dall'Italia. Positive anche le performance verso i Paesi non europei, che sfiorano il 25%. E' una buona notizia che conferma la Regione nella strada intrapresa di sostenere il sistema manifatturiero toscano, individuato come principale leva per lo sviluppo. Un sostegno che in particolare, in questa fase, deve puntare sulla capacit delle imprese di innovazione, aggregazione e internazionalizzazione".

Lo ha detto l'assessore alle attivit produttive Gianfranco Simoncini nel suo intervento in apertura della presentazione del Rapporto Irpet sul commercio estero toscano nel 2010.

L'assessore ha ricordato che la Regione ha messo a disposizione incentivi pari a 3 milioni di euro per favorire i processi di integrazione fra imprese, per ovviare alle piccole dimensioni e aumentarne la competitivit .

"Le piccole dimensioni ha detto - sono un elemento di grande flessibilit , elemento che ha fatto la forza della nostra regione ed in particolare dei nostri distretti, ma devono essere accompagnate da misure che favoriscano la capacit di essere competitivi su mercati globalizzati e con nuovi grandi competitor. Accanto alle misure pi specifiche per l'internazionalizzazione, particolare attenzione viene posta all'innovazione e alla formazione di lavoratori e imprenditori, essenziale per consentire anche alle piccole imprese artigiane di coniugare qualit e modernit . Ci vale anche per la capacit di innovazione, che una condizione indispensabile per lo sviluppo, in particolare proprio per le aziende dei settori pi vocati all'export".

Per le politiche a supporto della penetrazione nei mercati internazionali delle nostre imprese, l'assessore ha ricordato che Toscana Promozione sta gi lavorando sulle iniziative previste dal piano delle attivit promozionali 2011, che ha previsto complessivamente risorse per quasi 9 milioni. Inoltre entro l'anno sar pubblicato un bando per sostenere gli interventi di internazionalizzazione delle imprese.

Oltre a consolidare le presenze sui mercati tradizionali (come Europa e Stati Uniti), ci si propone di puntare sui mercati emergenti, con iniziative in Brasile, India, Cina e Russia e anche verso Turchia, nord Africa, Europa Orientale.

"Mentre puntiamo sui mercati emergenti ha spiegato l'assessore stiamo concentrando interventi specifici sui settori tradizionali, quelli dimostratisi pi sensibili all'andamento dei mercati ma che oggi mostrano buone capacit di reazione. In particolare ci sono iniziative ad hoc per il sistema moda, casa e ambiente, meccanica. Abbiamo poi previsto progetti per la nautica, l'artigianato artistico, il tessile. Non mi addentro nelle scelte che sono frutto di una intensa concertazione con tutti i soggetti e territori e che operativamente sono portate avanti da Toscana Promozione. Cito solo quello che, alla luce di questi dati, appare non solo una sfida ma una possibilit , realizzabile, se non a breve, almeno nel medio periodo. Ovvero l'idea di un brand Toscana, che non sia in concorrenza con il made in Italy ma che metta insieme tutti i molteplici e variegati aspetti che fanno della qualit dei prodotti toscani il biglietto da visita della regione nel mondo".

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