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17 maggio 2013
14:13

L'Europa e l'ambiente, Simoncini: fondi strutturali essenziali per lo sviluppo

FIRENZE Impianti che utilizzano energie rinnovabili, infrastrutture per la valorizzazione di aree e parchi naturali, interventi per l'adeguamento sismico di scuole e altri edifici, messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione ambientale di siti inquinati e discariche, risparmio energetico e sistemazione idraulica: sono questi alcuni dei settori in cui sono gi partiti o stanno per partire una serie di progetti finanziati grazie ai fondi Fesr Por Creo 2007-13 per la linea "sostenibilit ambientale". Alcuni di questi sono stati presentati oggi al seminario promosso dalla Regione nell'ambito di Terra Futura, alla Fortezza da Basso a Firenze, sul tema "L'Europa e l'ambiente: risultati e nuovi obiettivi della programmazione dei fondi strutturali in Toscana".

"Si tratta di risultati che testimoniano di una regione virtuosa ha detto l'assessore Simoncini introducendo i lavori del seminario perch , con oltre il 90 per cento di risorse allocate, confermano,anche in questo settore, la capacit di spendere i fondi, perseguendo cos la finalit di promuovere il rafforzamento della competitivit dei territori e del sistema produttivo regionale in un contesto di sostenibilit ".

Fra i progetti di eccellenza presentati oggi alla Fortezza da Basso, gli itinerari per diversamente abili del Parco della Maremma, il centro visite della Riserva del Padule di Fucecchio, l'adeguamento sismico degli edifici scolastici a Poppi, Barberino del Mugello, Comano, Camporgiano. E ancora il sentiero degli scalpellini a Maiano sulla collina di Fiesole (Firenze), l'adeguamento dell'Orto botanico a Pisa.

"Sono tutti esempi che dimostrano ha proseguito Simoncini che insieme a quanto attuato nel campo dell'innovazione, della ricerca , del sostegno agli investimenti delle imprese, dei trasporti e delle infrastrutture, dello sviluppo territoriale urbano e delle aree svantaggiate, il Por Creo costituisce per la Toscana la principale fonte di risorse per lo sviluppo. E' per questo che stiamo da tempo lavorando al programma del prossimo periodo 2014-20 ed per questo che guardiamo con preoccupazione ai ritardi che si registrano a livello europeo".

L'assessore ha spiegato che si sta cercando di recuperare il ritardo per fare in modo che, dal 1 gennaio del 2014, non vi sia soluzione di continuit nell'utilizzo dei fondi. "La Regione Toscana far la sua parte, ma chiediamo anche al governo - ha aggiunto - di anticipare le risorse che gli competono come quota di compartecipazione. Si tratta di una fonte di finanziamento essenziale che, se venisse a mancare, rischierebbe di mettere in ginocchio l'intera programmazione toscana".