Boschi e Foreste
Pisa
5 giugno 2021
15:22

L'incendio che ha devastato il Monte Pisano, la storia

L’incendio del Monte Pisano ha distrutto, nel settembre del 2018, oltre 1150 ettari di bosco coinvolgendo il territorio di tre Comuni (Calci, Buti e Vicopisano). Si è trattato del più grande evento degli ultimi anni ed ha visto coinvolte 580 squadre per lo spegnimento, la bonifica ed il controllo dell’area, 1350 tra volontari ed operai forestali e direttori delle operazioni di spegnimento, cinque mezzi aerei della flotta regionale, cinque Canadair e due elicotteri della Protezione civile nazionale.

Nel corso dell’incendio furono evacuate 700 abitanti, per fortuna senza che succedesse alcun incidente alle persone, ma comunque con grosse perdite di case, impianti olivicoli e viabilità.
La Regione Toscana fini da subito si è attivata tempestivamente coordinando, con i Comuni del Monte Pisano, un programma di iniziative ed impegnando circa 1,5 milioni di euro per la realizzazione dei primi essenziali interventi di ripristino per la salvaguardia del territorio finalizzati ad evitare, nelle aree fortemente degradate dal passaggio del fuoco, l’insorgere di gravi fenomeni di dissesto idrogeologico.

Per questo lavoro è stata messa in campo una task force costituita dagli operai forestali regionali di sei diverse Unioni di Comuni e del Comune di Calci, coordinata dai tecnici degli uffici AIB (antincendio boschivo) regionali che in poco più di tre mesi ha avviato sette cantieri con una media di 50 operai al giorno e realizzando 200 chilometri di graticciate, oltre cinque chilometri di fossi di guardia, 200 tra briglie e traverse negli impluvi ed oltre dodici chilometri di sistemazione della viabilità forestale.

La Regione Toscana ha successivamente affidato alle Università di Firenze e di Pisa l'incarico di predisporre un documento tecnico per l'attuazione degli interventi di ripristino dei soprassuoli boscati interessati dagli incendi di Calci e Vicopisano in modo da fornire un adeguato supporto tecnico-scientifico per le attività pubbliche e private collegate alla salvaguardia ed al ripristino delle superfici boscate di alto valore storico, ambientale e paesaggistico.

Nel frattempo è stata costituita la prima Comunità di bosco della Toscana, ai sensi della legge regionale 39 del 2000 che ha tra i suoi obiettivi, in particolare, quello di erogare servizi nel settore della gestione attiva e della promozione dei territori forestali e dell’ambiente rurale a tutela e promozione del Monte Pisano, nonché di potenziare e promuovere lo sviluppo del Monte e la coesione sociale e territoriale delle Comunità locali. Con uno specifico protocollo, sottoscritto con la società Olt e la Comunità di Bosco è stato dato l’avvio agli interventi partecipati e condivisi con soggetti pubblici e privati per il ripristino ambientale delle aree.