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30 ottobre 2023
15:13

L’”Umanità” di Sauro Cavallini, un inno alle donne

L’”Umanità” di Sauro Cavallini, un inno alle donne

Un inno al privilegio di essere donna. Questo è la scultura “Umanità” di Sauro Cavallini
che il Centro studi Sauro Cavallini, presieduto da Teo Cavallini, ha accettato di far
diventare simbolo della seconda edizione de La Toscana delle donne.
E “Umanità” è il titolo dell’intera iniziativa in programma dal 19 al 27 novembre.

“Un titolo ispirato alla scultura di Cavallini e ai temi che verranno trattati durante la
manifestazione – spiega Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana e
ideatrice del Festival La Toscana delle Donne – La donna è simbolo di vita e di bellezza, ma
anche collegamento ai cambiamenti della società, ai miti e alle evoluzioni. E mentre il
mondo ha fatto alcuni progressi nella parità di genere e nell’emancipazione delle donne,
ancora oggi, nelle diverse latitudini del pianeta, molte, troppe donne continuano a subire
discriminazioni e abusi. Con il titolo “Umanità” vogliamo lanciare un messaggio universale:
la donna, come ha detto Papa Francesco, è capace di far rinascere l’umanità e di dare
speranza al mondo. L’affermazione che tutta l’umanità è stata generata da donna è solo in
apparenza banale. Vogliamo ribadirlo in questo presente difficile, un presente di guerra e
di lacerazioni, di soprusi e violenze ma anche un presente in cui possiamo affermare la
straordinaria vivacità di cui sono capaci le donne, l’energia, la voglia di affrontare sempre
nuove sfide, di mettersi in gioco, la capacità di mediare, la flessibilità, la tenerezza, il
coraggio. Giochiamoci questa partita, con tutto il nostro patrimonio personale di desideri e
di idee, in un mondo fatto non di maschi e femmine ma di esseri umani. La Toscana delle
Donne vuole essere un patrimonio per la collettività, il luogo ideale dove ogni donna si
possa riconoscere e cercare momenti di condivisione e di scambio di opinioni, esperienze
e informazioni”.

Con le sue linee morbide, sinonimo di accoglienza, e nello stesso tempo di forza e
sacralità, rossa, come la passione, come il colore del contrasto alla violenza di genere,
fatta in acciaio, indistruttibile, la scultura “Umanità” è stata realizzata da Sauro Cavallini
negli anni Sessanta ed è rimasta inedita fino a settembre scorso, quando il presidente del
Centro studi Cavallini, Teo Cavallini, l’ha donata per fregiare l’ingresso della sede
nazionale delle Cooperative italiane, quale messaggio per i lavoratori e per ricordare che il
mondo cooperativo è fatto da esseri umani, che lavorano per altri esseri umani.
Adesso “Umanità” diventa simbolo della Toscana delle donne 2023 e in quanto tale, una
sua riproduzione sarà l’omaggio con cui la Regione premia le donne che si sono distinte
per il loro talento e che partecipano a vario titolo alla manifestazione.

“Umanità” è l’opera di Sauro Cavallini dedicata alle donne – ha detto Teo Cavallini – per
questo si chiama Umanità, e vuole essere la rappresentazione della forza e a volte
dell’ingiusta sofferenza che porta con sé l’essere donna. Un inno al privilegio di esserlo e
un monito per coloro che non la rispettano e ne posticipano la parità di diritti. “Umanità” è
la conferma della modernità che l’artista Sauro Cavallini aveva già negli anni Sessanta. Un
concetto artistico e un pensiero dedicato alla figura femminile avanti di decenni e oggi
finalmente contemporaneo. E’ per me dunque un onore, come presidente del Centro studi
Cavallini, premiare l’eccellenza delle donne invitate con questa vera e propria opera
d’arte”.