31 agosto 2012
11:16

La 'Bibbia di Marco Polo' a Prato: accessibilità garantita dalla Regione Toscana

FIRENZE - La "Bibbia di Marco Polo" - che sta per avere la sua "prima" nazionale a Prato, nelle Volte della Cattedrale di Santo Stefano - sarà facilmente visitabile anche da persone con diversa identità culturale, linguistica, nazionale e con diverse abilità. La mostra si inserisce, infatti, all'interno di un percorso della Regione Toscana finalizzato a favorire, a un pubblico più ampio possibile, la possibilità di accedere ai beni, ai luoghi, alle attrezzature e ai servizi culturali presenti, in modo temporaneo o stabile, nel territorio.

Nell'ambito dell'esposizione pratese (4-16 settembre 2012), questo obiettivo è stato perseguito attraverso la messa a punto di specifiche misure e interventi riconducibili a tre filoni principali:

Accessibilità a persone con diverse provenienze e identità culturali.  La mostra offre l'opportunità di valorizzare i rapporti intercorsi tra l'Oriente e l'Occidente da settecento anni fino ai giorni nostri, anche al fine di far conoscere l'origine dei primi punti di contatto tra le due culture.  La scelta della collocazione spaziale e temporale dell'esposizione, è, in questo senso, altamente simbolica: il manoscritto viene esposto, infatti, nel 2012, anno del dialogo interculturale tra la Cina e l'Unione Europea, in una città con una rilevante presenza della comunità cinese. E' insito, quindi, anche un messaggio di forte impatto nel cammino dell'integrazione culturale tra le due realtà. In tale ottica è significativa, ad esempio, la realizzazione di mille copie dell'intera Bibbia realizzate su pergamena (in scala 1:1)  poste in drappi di seta all'interno di scatole di legno: ovvero nella stessa modalità in cui il volume originale fu portato dalla Cina a Firenze.

Accessibilità alle persone con diverse identità linguistiche. Per consentire ai cittadini, ai turisti e ai visitatori occasionali di poter fruire appieno dell'esposizione, sono stati messi in atto molteplici interventi finalizzati a rendere accessibili in tre lingue (italiano, cinese, inglese) i contenuti della mostra e delle iniziative collegate. Lungo il cammino sotterraneo delle Volte della Cattedrale di Santo Stefano verranno esposti pannelli informativi, guide cartacee e documentari video, tradotti nelle tre lingue, che accompagneranno il visitatore nella scoperta del piccolo manoscritto; la totalità dei testi dell'ampio catalogo, inoltre, sarà multilingue.

Accessibilità alle persone con diverse abilità fisiche o sensoriali. Al fine di rendere accessibile l'esposizione alle persone con disabilità fisiche o sensoriali, sono state attuate misure specifiche che hanno riguardato sia i contenuti della mostra sia lo spazio fisico che la ospita. Per consentire la fruibilità alle persone con disabilità fisica - compatibilmente con i vincoli progettuali, storici e strutturali degli ambienti dell'esposizione -  si è agito su più fronti: in particolare attraverso la realizzazione di un sistema di rampe per il superamento dei dislivelli e la messa a disposizione di una attrezzatura per la mobilità che sarà guidata da personale appositamente formato.

I contenuti dell'esposizione sono stati resi accessibili anche alle persone non vedenti mediante un insieme di interventi combinati: la Stamperia Braille della Regione Toscana ha realizzato, in accordo con l'Unione Italiana Ciechi, tre oggetti da esporre all'interno della mostra, per descrivere la particolare relazione esistente fra due mondi così lontani e diversi, l'Europa e la Cina, ma anche la religione e il commercio, qui rappresentati dalla Bibbia nella sua versione "portatile", e dalla seta come prezioso elemento di scambio.

Nello specifico: una copia "tattile" della Bibbia (interamente fatta a mano, nelle sue reali dimensioni, sfogliabile e ispezionabile, con materiali che la rendono simile all'originale e fruibile al non vedente); una coppia di fogli che descrivono, per i non vedenti, la singola pagina e il particolare della lettera miniata; la mappa in rilievo del percorso che in 700 anni la Bibbia ha fatto, partendo da Parigi, luogo in cui è stata prodotta, arrivando fino a Pechino insieme ai monaci degli Ordini mendicanti, per ritornare poi a Firenze nella Biblioteca Laurenziana, dove è stata conservata per secoli avvolta in un drappo di seta gialla. E' la seta che incornicia le tre tavole a fare da veicolo per un coinvolgimento emozionale che lega le sensazioni del vedente e del non vedente di fronte a questo reperto così prezioso e delicato.

Tutto il materiale presentato che descrive il percorso e i pannelli della mostra sarà trascritto in Braille (in italiano, inglese ed è in fase di predisposizione una versione in cinese) ed è stata prevista l'organizzazione di apposite visite guidate dedicate ai non vedenti.