Infrastrutture e mobilità
29 marzo 2011
17:36

La Porrettana non chiuderà. La Regione disponibile a favorire un confronto con tutti i soggetti del territorio

FIRENZE - "La linea ferroviaria Porrettana non chiuderà. Dismettere un'infrastruttura significa perderla per sempre e questo va contro la volontà della Regione Toscana. Vogliamo continuare a servire la montagna pistoiese, ma servono servizi appropriati alle esigenze di un territorio. Il tavolo tecnico ascolterà tutte le associazioni e le istituzioni del territorio". Questa la scelta della Regione Toscana che l'assessore Ceccobao ha ribadito incontrando nel pomeriggio di oggi cinque rappresentanti del comitato Viva la Porrettana viva che si era raccolto in via Cavour di fronte alla sede del Consiglio regionale.

L'incontro si è chiuso con una dichiarazione di disponibilità dell'assessore regionale alle infrastrutture e trasporti affinché il tavolo tecnico che lavorerà per migliorare i servizi sulla linea si confronti con tutti i soggetti del territorio, compresi i comitati sorti di recente, per arrivare ad un servizio veramente utile al territorio. Ceccobao ha inoltre confermato la volontà di sottoscrivere un protocollo d'intesa quanto prima, tra gli enti locali toscani attraversati dalla linea, che metta per iscritto la volontà di valorizzare e salvaguardare la Porrettana.

"Abbiamo dato mandato agli enti locali -- ha detto Ceccobao - di raccogliere i suggerimenti ed i contributi dell'intero territorio montano pistoiese-emiliano, sia a livello istituzionale che associativo, in modo da arricchire il lavoro del tavolo tecnico con le indicazioni provenienti direttamente dal territorio interessato dalla linea ferroviaria".

"Sulla Porrettana non c'è stato nessun accanimento – ha detto ancora l'assessore - il servizio c'è ancora. Abbiamo sostituito alcuni treni che viaggiavano praticamente vuoti, con i bus, per un risparmio di un milione e mezzo di euro all'anno. Dopo i tagli del Governo al trasporto pubblico siamo dovuti intervenire su alcune linee, non solo sulla Porrettana. Secondo i dati ufficiali di Trenitalia, che abbiamo verificato inviando i nostri ispettori regionali, la Porrettana è la linea a più bassa frequentazione della rete toscana, con una media inferiore a 15 utenti a treno. Per questo abbiamo sostituito alcuni treni, quelli meno utilizzati, con un servizio alternativo. Non abbiamo certo lasciato a piedi nessuno, tanto meno abbandonato un territorio. Sappiamo bene che la Porrettana è una linea storica, però un treno non è un museo, ma una infrastruttura che non può viaggiare vuota, non possiamo più permettercelo. E proprio perché vogliamo mantenerla va resa più efficiente. Altre linee purtroppo saranno interessate da variazioni analoghe, dovute alla diminuzione di risorse decise dal Governo, non certo dalla volontà della Regione Toscana".

"Questo non significa discriminare la montagna - ha concluso Ceccobao - Anzi dobbiamo impegnarci in politiche complessive di rilancio delle comunità montane legate al turismo ed all'economia locale, garantendo servizi pubblici adeguati. I timori e le preoccupazioni delle comunità montane a seguito della rimodulazione dei servizi della ferrovia Porrettana sono comprensibili ed è doveroso fornire ulteriori risposte alle domande che ci vengono fatte. Ma è importante ritrovare un confronto corretto ed un dialogo basato sul merito, sgombrando il campo da provocazioni ed espressioni offensive".