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Salute
17 maggio 2016
13:30

La Regione cerca investitori per 34 immobili di pregio da vendere o affidare in gestione

FIRENZE Annunciato a fine gennaio, l'avviso quasi pronto ad uscire: entro met giugno, giusto il tempo di approntare le ultime schede tecniche. Intanto la giunta lo ha approvato. La Regione cerca investitori interessati ad acquistare (o anche prendere in gestione) immobili di propriet dell'ente e delle aziende sanitarie. L'opzione aperta: dipender dall'interesse e dalle offerte.

Il primo elenco pronto, ma potrebbe cambiare nel tempo. Sar infatti aggiornato ogni due mesi, con nuovi immobili pronti ad entrarvi appena ultimate le schede necessarie, scelti dalla Regione per essere alienati, e con l'uscita degli immobili che andranno all'asta.  Un elenco aperto. Per adesso vi figurano 34 complessi o edifici, storici in alcuni casi, molti di pregio.

Ci sono a Firenze Villa Olga Basilewsky e Villa Fabbricotti, sempre a Firenze c' il complesso di via Pietrapiana. Vicino alla citt ci sono villa Larderel a Pozzolatico e l'ex ospedale di Luco del Mugello, gi in vendita da tempo. Compaiono da Pisa "Palazzo Battaglia e casa Cecconi" e il complesso di via Roma e a Pistoia quello di Corso Gramsci.

Altri ventisei edifici appartengono alle Asl o aziende ospedaliere. Si parte da Prato con villa Filicaia e una casa colonica in via della Sacca a Santa Lucia. C' l'ex sanatorio Luzzi a Sesto Fiorentino, l'ex ospedale Banti a Vaglia, l'ex presidio ospedaliero Sant'Antonino a Fiesole e sempre in provincia l'ex fattoria della Badia di Santa Gonda, con poderi e terreni, a San Miniato di Empoli. C' anche l'ex Meyer di via Giordano, una parte almeno. A Lucca si cercano investitori per la residenza assistita per tossicodipendenti di Arliano, a Pisa per il centro direzionale in via Zamenhoff (palazzi A e B). A Volterra la Regione cercher possibili acquirenti, affittuari o gestori per i padiglioni Tanzi e Morselli dell'ex ospedale psichiatrico. Tre sono gli immobili livornesi che figurano nell'elenco: la piscina di rieducazione di via San Gaetano e l'ex distretto di via Rossi, come l'ex sede legale dell'ex sanatorio di via di Monterotondo. Scorrendo ci sono locali per uffici amministrativi in via Savonarola a Cecina, una porzione dell'ex ospedale Lucchesi e l'ex colonia Laveno a Pietrasanta. La provincia di Arezzo si presenta con cinque proposte: il centro diurno disabili "Villa Chianini" nel capoluogo, l'ex Rsa di Castiglion Fiorentino in piazza Sant'Agostino, il podere Tinzinosa e Casagosto a Poppi, l'ex residenza sociale assistita e Css di Lucignano in via Matteotti. A Massa Marittima si cercano offerte per l'alienazione del castello regio in piazza Becucci. Chiudono l'elenco la divisione ortopedica dell'ex ospedale di Calambrone nel viale del Tirreno a Pisa e il Palazzo dei trovatelli in via Santa Maria a Pisa.

Gli otto immobili della Regione valgono una sessantina di milioni, ventuno l'ex Meyer ed altri 120 i venticinque edifici del sistema sanitario che rimangono. Ma sono stime e nell'avviso cifre non saranno inserite. Nel giudicare le offerte Regione e Asl sono pronte a valutare anche possibili cambi nella destinazione d'uso.

La vendita, affitto o aggiudicazione di eventuali gestioni averr tramite asta o procedura di evidenza pubblica. Non ci sono altre strade possibili. Sar il passo successivo. Diversamente che dal passato, perch non la prima volta che la Regione vende o prova a vendere immobili non pi utili, sottoutilizzati o incapaci di generare reddito, la Regione ha deciso per di verificare l'interesse del mercato o di altri enti: prima dell'asta e senza impegni od obblighi per alcuna delle parti, con un avviso a cui operatori privati e pubblici, cooperative di costruzione o gestione, fondazioni e istituti bancari o chiunque interessato, in Italia o all'estero (soprattutto all'estero),  potr rispondere illustrando il proprio progetto. E' previsto anche un articolato programma di presentazioni, sempre informali, con un catalogo, foto, video e schede on line dettagliate che saranno pubblicate sulle pagine di InvestinTuscany. Saranno organizzati anche sopralluoghi negli edifici.

Una nuova strategia
Esiste gi un elenco di beni immobiliari da alienare, aggiornato periodicamente. "Adesso la Regione sta facendo un altro tipo di operazione spiegano il presidente Enrico Rossi e l'assessore alla presidenza e al patrimonio, Vittorio Bugli - Prima di procedere all'asta vera e propria vogliamo mostrargli ai potenziali investitori, descrivendoli nel mondo migliore e pi puntuale possibile, per capire se vi pu essere un interesse e quale tipo di interesse. Anche diverso dall'acquisto".

La prima uscita, una sorta di anteprima con un 'book' di soli sei o sette immobili, c' gi stata. E' avvenuta al Mipim di Cannes il 15 marzo, fiera dedicata agli investitori immobiliari, e in diciotto si sono fatti avanti per approfondire l'argomento. Altre si aggiungeranno. "I contatti avuti ci fanno ben sperare che una volta pubblicato presentino una manifestazione di interesse racconta Bugli, che stato a Cannes personalmente -. In ogni caso l'impegno quello di continuare a partecipare a iniziative del settore ed avere un sito dedicato, cio svolgere quell'attivit promozionale in Italia e all'estero che un punto nodale di questa nuova strategia e politica di valorizzazione". Si parte dagli immobili della Regione e delle aziende sanitarie ma il catalogo potrebbe accogliere anche le offerte di altri. "Potrebbe valere aggiunge l'assessore anche per gli immobili delle nostre partecipate e per il patrimonio di Comuni o altri enti pubblici". Il mercato immobiliare mondiale esce da otto anni di crisi profonda: in questo momento sta tornando a risollevarsi, spiega Bugli, ed esser pronti dunque importante. 

Alienare per salvare un patrimonio di tutti
Vendere non significa  non aver a cuore un patrimonio che pubblico. "Anzi il contrario - mette in chiaro Rossi -: vuol dire attuare un principio di buona gestione ed evitare situazione di degrado o abbandono che non hanno senso e sicuramente risultano incomprensibili ai cittadini".  "La Toscana ha fatto della cura del proprio paesaggio e patrimonio culturale uno dei capisaldi delle proprie politiche conclude insieme a Bugli - . La bellezza della Toscana deriva da secoli di cura del territorio. La conservazione e valorizzazione di questa immensa eredit un punto di impegno per la Regione". "Vogliamo salvaguardare i luoghi di pregio - dice l'assessore - e lo vogliamo fare anche vendendone o alienandone alcuni. Pu sembrare un paradosso ma non lo . Vendere immobili inutilizzati e che non possono essere pi salvaguardati a sufficienza con le risorse a disposizione un modo per salvarli e valorizzarli".

Del resto il piatto degli investimenti piange. La Regione, con meno trasferimenti e nuovi tetti di spesa imposti dal pareggio di bilancio statale, ha solo cento milioni a disposizione per gli investimenti nel 2016: poco rispetto a non troppi anni fa, quando poteva spendere 400-500 milioni di euro e poteva accendere mutui. Ora invece il pareggio di bilancio lo impedisce.

(nella foto: l'ex sanatorio Banti a Pratolino, Firenze)