Salute
Sociale
23 giugno 2011
14:29

La Regione Toscana per il superamento del modello degli ospedali psichiatrici giudiziari, un obiettivo di civiltà

FIRENZE - "Il superamento del modello degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) è un obiettivo di civiltà. E la Regione Toscana ha intrapreso con convinzione un percorso che va nella direzione giusta, mirando ad armonizzare le misure sanitarie e di reinserimento con le esigenze di sicurezza, e che dobbiamo portare a termine perché la civiltà di un popolo si misura dalla sua capacità di prendersi cura dei malati e dal rispetto per la dignità di ogni persona umana".

Si è aperto con questo saluto del presidente Rossi la giornata di lavori su "Un progetto regionale per il superamento dell'Opg di Montelupo fiorentino", organizzato a Sant'Apollonia dalla Regione Toscana e dal Centro "Franco Basaglia" della Provincia di Arezzo, che ha chiamato a raccolta operatori, amministratori di altre regioni ed esperti di sanità penitenziaria. Per la Regione erano presenti l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, che ha concluso la densa sessione mattutina del convegno. All'assessore al welfare Salvatore Allocca il compito di tirare le conclusioni pomeridiane.

Per l'assessore al diritto alla salute Scaramuccia "in tema di sanità penitenziaria dobbiamo andare avanti sulla strada intrapresa che ha visto la Toscana giocare sempre un ruolo determinante anche a livello nazionale. Senza la Regione Toscana non ci sarebbe stato il Dpcm del 2008 che è il punto di partenza per il percorso di regionalizzazione, cioè del passaggio della funzione sanitaria in tutti gli Istituti penitenziari, compresi gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dal Ministero della Giustizia a quello della Salute. Dopo il 2010 che ha fatto registrare il trasferimento completato di tutto il personale e quello quasi ultimato di tutti i locali ad uso sanitario, abbiamo ora aperto la fase due, ovvero il pieno inserimento della sanità penitenziaria nel sistema sanitario regionale, nostro obiettivo primario, con tutte le garanzie di qualità, di presa in carico e di efficacia. E in collaborazione proficua con il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria, con il Centro di giustizia minorile, con l'Istituto penale minorile di Pontremoli e con il Garante dei detenuti di Firenze".

Alla fine del mese di maggio, come ha ricordato l'assessore Scaramuccia, la Giunta regionale ha approvato il progetto che stabilisce azioni specifiche da avviare e monitorare, dal superamento del rischio suicidio al miglioramento dell'igiene ambientale e all'aumento dell'efficacia degli interventi in emergenza urgenza, attivando il sistema di qualità e sicurezza anche nelle carceri. Un'attenzione particolare viene data alla valutazione e all'accoglienza dei bisogni dei minori in carcere, di cui è stato approvato nei giorni scorsi il progetto attuativo che identifica azioni e soggetti coinvolti.

"Con la stessa determinazione e con il coinvolgimento di tutti gli attori - ha proseguito Scaramuccia - stiamo lavorando al progetto di superamento dell'Opg di Montelupo fiorentino. Dall'inizio dell'anno a ora sono state ben 51 le persone dimesse da Montelupo, con un programma personalizzato di accoglienza e reinserimento dei singoli pazienti. Il percorso non è certo finito, c'è ancora molto da fare, ma credo che questo sia un segno tangibile di impegno, il primo risultato positivo di una battaglia, in cui unendo tutte le energie anche aldilà dei punti di vista diversi, dobbiamo andare avanti. E superare quell'inferno che, come ha scritto un paziente su uno dei muri di Montelupo, è l'indifferenza degli altri".

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