Università e ricerca
19 febbraio 2013
16:25

La scuola diventa 'ponte' tra Italia e Cina. A Prato, con aule e laboratori

FIRENZE - La vicepresidente della Regione Toscana ha vistato oggi la scuola dell'Associazione di amicizia dei cinesi a Prato accompagnata dal console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, Wang Xinxia, e dalla vicepresidente della Provincia di Prato. Con la sua visita la vicepresidente ha voluto sottolineare quanto sia estremamente interessante questa realt educativa e formativa per il territorio pratese. La scuola infatti stato un importante investimento della comunit cinese sull'educazione dei propri figli: un centro interculturale che, attraverso l'insegnamento della lingua cinese e varie altre attivit , intende coltivare le radici cinesi di bambini e ragazzi nati qui in Toscana. Per la vicepresidente si tratta di un investimento che a beneficio di tutta la comunit pratese, perch le nuove generazioni che frequentano la scuola assumono cos la funzione vitale di "ponte" tra Italia e Cina. L'auspicio della Regione che una maggiore integrazione passi anche da qui e da una sempre maggiore presenza anche di bambini italiani (oggi sono solo in quattro a frequentare il centro).

L'Associazione di amicizia dei cinesi riconosciuta dal Governo della Repubblica popolare cinese ed un forte momento di integrazione tra la comunit residente e quella d'origine. Nascono in tutte le citt dove ci sono Comunit numerose per creare una prima rete di supporto. A Prato nata nel 1997 per organizzare eventi e iniziative di stampo culturale e l'anno dopo ha assunto un carattere marcatamente educativo visto il gap linguistico. Oggi a Prato ci sono circa 20 laboratori e aule ed frequentata da oltre 100 studenti al giorno, un migliaio la settimana (e anche sabato e domenica in quel caso si arriva anche a svariate centinaia) con corsi di cinese, italiano e inglese e anche attivit ludiche come danza e musica.