Lavoro
9 marzo 2011
14:29

La società Isi presenterà il concordato preventivo nelle prossime 48 ore

FIRENZE - La società Isi (Italia Solare Industrie) presenterà nelle prossime 48 ore la richiesta di concordato preventivo presso il Tribunale di Firenze; la Provincia attiverà la richiesta di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività; il 16 marzo ci sarà un incontro di tutti i soggetti coinvolti al Ministero per lo sviluppo economico.  Nel pomeriggio di oggi, poi, le rappresentanze sindacali e le rsu dell'azienda di Scandicci incontreranno il presidente Rossi (ore 17 piazza Duomo 10):  un incontro chiesto per illustrargli le proprie preoccupazioni e timori per la situazione che si è venuta a creare dopo l'annuncio da parte della società Easy Green (che dovrebbe rilevare Isi) di sospendere il progetto industriale fino a ieri previsto viste le decisioni governative sugli incentivi alle rinnovabili.

Sono gli elementi principali emersi dall'incontro convocato stamani dall'assessore al lavoro, formazione e attività produttive, Gianfranco Simoncini, tra la Isi (con l'amministratore unico Massimo Fojanesi), gli enti locali coinvolti (Provincia di Firenze e Comune di Scandicci, con gli assessori Elisa Simoni e Andrea Giorgi) e le organizzazioni sindacali e la Rsu dell'azienda.

"Abbiamo preso atto – riferisce l'assessore Simoncini- che Isi ha deciso di procedere con la richiesta di concordato preventivo presso il tribunale di Firenze. E lo farà nelle prossime 48 ore. Su questa base la Provincia può avviare la richiesta di cassa integrazione straordinaria per i 370 lavoratori dell'azienda (quella ordinaria scade il giorno 11). Ed è già stato fissato un incontro con l'Inps il giorno 15 marzo. Quanto alla Regione, ci siamo attivati per coinvolgere il governo e abbiamo già ottenuto una data, il 16 mattina prossimo, per un incontro di tutte le parti in causa al Ministero per lo Sviluppo economico".

"La Regione ribadisce il proprio impegno – ha detto Simoncini - per dare un futuro occupazionale ai 370 lavoratori della ex-Electrolux, una vicenda fondamentale per il nostro territorio, ma esigiamo che ai nostri sforzi si affianchi l'impegno del governo. E' quanto andremo a dire al tavolo ministeriale il giorno 16, chiedendo di modificare il decreto governativo sugli incentivi alle rinnovabili che rischia di determinare anche in Toscana ulteriori contraccolpi per le aziende del settore".