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12 dicembre 2017
13:36

La storia del meeting dei diritti umani toscano: dal 1997 con i giovani delle scuole, a dicembre

FIRENZE Venti meeting sono gi alle spalle e il prossimo, il ventunesimo, alle porte. La Toscana torna a ricordare, con i giovani delle scuole, i diritti che nel mondo ancora non sono assicurati: un meeting all'anno, dove nelle varie edizioni protagonisti sono stati i diritti dei bambini e la schiavit non ovunque ancora debellata, almeno nei fatti, la povert che sopravvive nel mondo o il diritto alla pace e a curarsi, l'acqua come risorsa che scatena le guerre e ancora (per molti) non un diritto, l'informazione e la libert religiosa, il diritto all'educazione, i diritti nelle rete e della cittadinanza digitale l'anno scorso e la disuguaglianza nel mondo e la violenza sulle donne, spesso consumata nel silenzio, quest'anno. 

La Toscana dal 1997 sceglie il 10 dicembre per parlare ai giovani delle scuole, con migliaia di ragazzi, novemila, che arrivano ogni volta da tutte le province toscane, in pullman e con i treni: per un mattina tutti insieme al Mandela Forum di Firenze. Un meeting nato per ricordare la firma ed adozione, nel 1948, della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo da parte dell'Assemblea delle Nazioni Unite. L'Onu chiese gi allora di far leggere e commentare il testo nelle scuole. E cos nato l'appuntamento del 10 dicembre in Toscana.

Il primo meeting sui diritti umani coincise proprio con l'avvio delle celebrazioni del 50 anno dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo. Il tema fu l'abolizione della pena di morte: proprio il Granducato di Toscana abol infatti per primo nel mondo la pena capitale per qualsiasi reato il 12 novembre 1786, anche se dopo qualche tempo la pena capitale fu ripristinata.

Il secondo anno la riflessione si concentr su come passare dalle parole ai fatti, cio con quali azioni concrete far s che i principi contenuti nella Dichiarazione universale dei diritti umani possano diventare realt in tutto il mondo: ne venne fuori un dibattito sulle nuove frontiere dei diritti umani, con esponenti del mondo delle istituzioni, della cultura, del giornalismo e dell'associazionismo e testimoni provenienti da varie parti del mondo.

I bambini sono stati i protagonisti della terza edizione: "Infanzia oltre le barriere". Del resto nel 1999 si festeggiavano i dieci anni della Convenzione sui diritti dell'infanzia, il pi condiviso e secondo alcuni il pi innovativo trattato sui diritti umani che sia mai stato approvato dalle Nazioni Unite. La povert nel mondo stata al centro dell'edizione 2000, la quarta. Nel 2001 l'attenzione si concentrata sulle nuove schiavit : tante storie raccontate dai diretti protagonisti, storie di lavoro minorile, storie di bambini soldato e poi ancora bambini e ragazzi che diventano merce nel mercato del sesso.

Dell'oro blu, ovvero dell'acqua che il bene primario per tutti e che domani potrebbe essere la causa di guerre nel mondo, si parlato nel 2002. E poi ancora farmaci e medicine nel 2003, l'informazione come diritto nel 2004, la pace nel tempo di guerra nel 2005, la Costituzione e la cittadinanza come diritto nel 2006, la libert religiosa e il dialogo tra credenti e non credenti nel 2007, il diritto che molti diritti ancora non hanno nel 2008 - con ospite Ingrid Betancourt - e la cooperazione internazionale e la riconciliazione nel 2009. Nel 2010 il meeting sui diritti umani stato dedicato alla libert delle idee. Nel 2011, dopo le idee, toccato alle persone che liberamente dovrebbero spostarsi nel mondo, ma non sempre accade. Nel 2012 si parlato invece di diritto al lavoro, poi delle donne (nel 2013), del diritto allo sviluppo sostenibile (nel 2014), del diritto all'istruzione (nel 2015) e dei diritti al tempo di internet e sulla rete nel 2016

Per approfondire vai alle pagine sul meeting:
La storia, edizione dopo edizione 
Il programma del meeting 2017