“Quella di Beyfin è una storia emblematica di creatività, di quel made in Tuscany che ha saputo essere protagonista innovativo anche nel settore dei carburanti. Ma è anche una storia che racconta la forza di una tradizione familiare e di un legame tra generazioni che dal forte rapporto con il territorio e con chi lavora in azienda ha saputo trarre ispirazione per lo sviluppo di nuove tecnologie”. 

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenendo alla presentazione, nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, del volume  "Beyfin, quattro petali di una storia italiana", che ricostruisce lo stretto legame  di Luciano Niccolai con l’azienda da lui fondata negli anni ‘50. All’incontro erano presenti anche Beatrice Niccolai, ad del Gruppo Beyfin, Francesco Franchi, esperto nel settore energie, e l’autrice del libro Lucia Lunghini.

Oltre 65 anni di storia, 150 stazioni di servizio, 9 stabilimenti di stoccaggio e movimentazione, 350 dipendenti e una rete che si estende nel centro e nord Italia. Questi i numeri di un’azienda totalmente a capitale italiano e leader nel settore dell’energia nell’autotrazione e nella combustione. Una storia dove la Toscana e Campi Bisenzio, dove ancora oggi ha sede l’azienda, testimoniano l’evoluzione della distribuzione dei prodotti energetici dagli anni cinquanta ad oggi. 

La vocazione “green” del gruppo, già negli anni Sessanta all’avanguardia nella trasformazione a GPL di veicoli tradizionali e conosciuto per lo slogan “Vado a gas risparmio e non inquino” riportato in una vetrofania che distingueva i veicoli usciti dalle sue officine, ha portato l’azienda a trasformarsi in società “Benefit” con la prossima presentazione del primo Bilancio di sostenibilità anticipato da Beatrice Niccolai ed a proseguire il suo impegno. 
Il libro è in vendita sul sito beyfin.it. ed il ricavato della vendita del volume sarà interamente utilizzato per sostenere e finanziare progetti solidali.