La Toscana dello sport
10 agosto 2012
9:43

La Toscana e il doping: 'Lavorare anche sullo sport giovanile e amatoriale'

FIRENZE - La vicenda del marciatore Alex Schwazer, trovato positivo all'Epo, rilancia la necessit di un impegno forte contro il doping a tutti i livelli, non sono quello degli atleti di punta. Ed quanto intende fare la Toscana - regione gi all'avanguardia con il suo Laboratorio regionale antidoping, prima struttura del genere in Italia - con una serie di iniziative gi da tempo messe in cantiere, a partire dall'istituzione di un vero e proprio Osservatorio regionale per l'etica nello sport che si occuper di ricerca, monitoraggio, formazione degli operatori sportivi, diffusione di una corretta cultura dello sport.

Lo rende noto l'assessore allo sport Salvatore Allocca, ricordando l'impegno portato avanti dalla Regione con la sua Carta etica per lo sport e con il Laboratorio regionale che, avvalendosi delle strutture di medicina dello sport delle Asl, sta lavorando su iniziative di prevenzione e contrasto al doping nello sport giovanile e amatoriale.

"Di doping non si pu e non si deve parlare solo in occasione delle Olimpiadi o comunque di grandi competizioni internazionali", sottolinea Allocca. "La realt anche quella di giovani e giovanissimi che fanno uso di sostanze proibite, in un contesto in cui si cerca il risultato a ogni costo e non mancano pressioni anche familiari per emergere, o di tanti sportivi amatoriali adulti che fanno uso occasionale di sostanze dopanti senza nessun controllo, aumentando a dismisura la pericolosit ed il danno che ne deriva".

"Per quanto ci riguarda, invece, da anni stiamo lavorando - conclude Allocca - perch lo sport sia di tutti e sia uno sport pulito, sano, capace di produrre benessere a tutti i livelli. Per questo, anche in tempi non facili per i nostri bilanci, intensificheremo ancora di pi i nostri sforzi su questo terreno, lavorando con tutto il mondo dello sport - federazioni, societ , scuola - per dare concretezza ai principi di etica sportiva".