Istituzioni
Territorio e Paesaggio
8 novembre 2013
15:58

La Toscana racconta la 'sua partecipazione, giornata di confronto sul lavoro di quattro anni

FIRENZE - Centosedici processi partecipativi in quattro anni. "Non una celebrazione mette subito in chiaro l'assessore alla riforme della Toscana, Vittorio Bugli ma un racconto di un patrimonio di esperienze importanti che possa servire per il futuro, mettendo sotto la lente in maniera onesta pregi e difetti. Quello che in fondo abbiamo fatto anche nello scrivere la nuova legge".

La Toscana racconta la sua esperienza sul fronte della partecipazione. Il racconto diventer presto anche un e-book, gratuitamente scaricabile da internet e realizzato dalla Regione. Quattro anni di town meeting e giurie di cittadini, laboratori, assemblee o uso a volte anche della rete, perch la partecipazione dei cittadini alle decisioni delle istituzioni - prima che una scelta venga fatta, per aiutare a decidere meglio si pu declinare in pi modi, a seconda dei casi. Quattro anni in cui i cittadini hanno discusso - e stamani hanno raccontato come hanno fatto - di urbanistica e progetti legati al territorio (a Montespertoli e Lastra a Signa ad esempio, dove il confronto sul piano regolatore stato particolarmente fecondo), di priorit nelle spese di un'amministrazione alle prese con l'approvazione dei bilanci annuali (da Capannori a Castiglion della Pescaia e Forte dei Marmi), di ambiente, del depuratore di Ponte Buggianese e del Padule di Fucecchio, dell'impianto di biogas a Buonconvento oppure di sanit , a Firenze e Grosseto. Quaranta dei centosedici progetti hanno tappezzato anche quattro pareti mobili, con altrettanti poster.

E' accaduto oggi al Palazzo degli Affari di Firenze e davvero in tanti amministratori e funzionari, rappresentanti di associazioni, esperti o semplici cittadini, giunti da pi parti della Toscana ma anche dal Trentino, dalle Marche o dall'Emilia Romagna hanno partecipato alla giornata organizzata dalla Regione e proseguita per tutto il pomeriggio.


"La legge toscana sulla partecipazione viene sempre pi vista, all'estero e in altre regioni, come un modello da imitare" commenta l'assessore Bugli. Giorni fa se n' parlato anche a Strasburgo, in un convegno. Sottolineando, come hanno fatto alcuni studiosi, come una vera democrazia non finisca con i cittadini che partecipano (numerosi) alle elezioni ma prosegue con una partecipazione alla fase iniziale delle decisioni pi importanti.  

 

Per approfondire:
Sito sulla partecipazione, giunta regionale toscana