Cultura
16 aprile 2012
14:19

La video arte cinese in mostra al Museo Pecci di Prato

FIRENZE - Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, in collaborazione con il Minsheng Art Museum di Shanghai, ha presentato stamani a Palazzo Strozzi Sacrati, presenti, con l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, Wang Jian, delegato del Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, il sindaco di Prato e presidente del Museo Pecci Roberto Cenni e il direttore artistico del Museo Pecci Marco Bazzini, la prima grande mostra sulla storia della videoarte cinese: Moving Image in China 1988 - 2011. Una selezione di oltre quaranta opere che ne raccontano la nascita e gli sviluppi, dal primo video realizzato da Zhang Peili a fine anni Ottanta, fino a una delle ultime grandi produzioni della star internazionale Yang Fudong.

Moving Image in China 1988 -2011 propone al pubblico occidentale un percorso inedito attraverso i lavori dei maggiori video artisti tra cui, oltre ai gi citati Zhang Peili e Yang Fudong, Cao Fei, Qiu Zhijie, Wang Jianwei. Presenta l'affermazione dei nuovi media con un'inclinazione forte verso il "mito" e la poesia, tipico di questa cultura, e ipotizza possibili direzioni future con la presenza dei pi giovani rappresentanti di questo genere come Lu Yang, Chen Zhou, Wang Sishun.

"Ancora una volta l'arte contemporanea uno strumento efficace e immediato di scambio culturale. La potenza immediata delle immagini, unita alla creativit artistica, ci regale uno spaccato di realt sulla Cina di oggi - ha affermato l'assessore Scaletti - . Una mostra che rientra perfettamente nell'obiettivo specifico di rafforzare e consolidare il Sistema Regionale per l'Arte contemporanea, il cui coordinamento affidato al Centro Luigi Pecci di Prato". "Un obiettivo che la Regione - ha concluso Scaletti - realizza attraverso TOSCANAINCONTEMPORANEA2012, volto a promuovere l'innovazione culturale, assicurando la formazione del pubblico e la cooperazione fra i soggetti che operano nel settore sul territorio regionale".

La mostra, curata da He Juxing, Guo Xiaoyan, Zhou Tiehai e Marco Bazzini si divide in quattro sezioni che ripercorrono lo sviluppo della videoarte cinese dalla fine degli anni '80 fino ad oggi, proponendosi come una delle mostre pi esaustive e sistematiche su questo fenomeno. La mostra una finestra inedita sulla Cina di oggi, una societ che ha conosciuto uno sviluppo senza paragoni. Una cultura affascinate ed enigmatica, che si lascia contaminare e contamina.