Ambiente
13 agosto 2015
18:21

Laguna di Orbetello, Fratoni: "Servono una governance adeguata e tempi brevi"

FIRENZE - Federica Fratoni, assessore all'ambiente della Regione Toscana, intervenuta oggi sulla vicenda della Laguna di Orbetello. "Ho letto, in questi giorni, il vivace dibattito nato intorno alla proposta di estendere i confini del Parco della Maremma alla Laguna di Orbetello come il segnale di un grande interesse per il territorio, che non pu in alcun modo essere sottaciuto o disatteso. E' patrimonio comune la volont di non creare nuovi enti, di trovare una soluzione possibile con quelli gi esistenti e di non lasciare ad un unico soggetto, perch da solo non pu farcela, la gestione di questa complessa situazione". 
 
"In quest'ottica - ha aggiunto Fratoni - ho evidenziato la necessit di affidare la laguna a una gestione ordinaria,  sistematica e adeguata, in grado di far evolvere l'attuale accordo fra Regione, Provincia e Comune nella direzione di un assetto pi idoneo, attraverso uno strumento naturalmente vocato alla salvaguardia dell'ambiente quale il Parco".
 
Per l'assessore Fratoni resta questa, "la scelta pi opportuna. In tal senso, infatti, ho chiesto approfondimenti tecnici agli uffici, necessari a verificare alcuni aspetti. Il primo, se possibile estendere i confini ai soli specchi lagunari, senza continuit territoriale e senza aggravare il livello dei vincoli gi esistenti. L'altro, in alternativa al precedente, sulla possibilit di affidare la gestione della laguna al Parco della Maremma, tramite una convenzione. Sono in corso le opportune verifiche". 
 
"La laguna, quale area di indiscutibile pregio, gi ricompresa da tempo, in tutto o in parte, in vari istituti: riserva naturale, area contigua, zps, sic, sin, convenzione di Ramsar", ha continuato Fratoni. "Credo che non sia necessario aggiungerne di nuovi, ma si debba lavorare a partire da quelli esistenti, discutendo della loro gestione e di come tale opzione non debba limitare in alcun modo le attivit economiche, semmai promuoverle e valorizzarle ulteriormente".
 
"Il punto di partenza e approdo dell'intera riflessione - ha concluso l'assessore all'ambiente - riguarda il ruolo che il territorio tutto deve giocare in questa scelta. La Regione, pur in una fase di estrema difficolt , non si tirata indietro davanti all'emergenza ed ha avanzato una  proposta tesa a trovare una soluzione permanente, ma di prospettiva, anche a fronte dei cambiamenti climatici. Si tratta dell'avvio di un  un percorso  per il quale immagino anche un momento di confronto pubblico, lontano dalla fase emergenziale che purtroppo non possiamo dire ancora conclusa".