Ambiente
25 febbraio 2013
15:58

Laguna Orbetello, nessuna spesa a carico dei cittadini per lo smaltimento alghe

FIRENZE - Il costo dello smaltimento delle alghe non sar a carico dei cittadini. La Regione Toscana, con la Provincia di Grosseto e il Comune di Orbetello, stanno lavorando per coinvolgere il Ministero dell'Economia e delle Finanze perch sia quest'ultimo, in quanto titolare delle aree demaniali, a farsi carico del costo relativo alla raccolta delle alghe.

E' il primo impegno assunto dalla Regione insieme agli enti locali dopo che con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile stata indicata come amministrazione competente a favorire il passaggio dalla gestione dell'emergenza a quella ordinaria. Si tratta anche di uno dei primi punti dell'agenda, insieme a quello relativo al risarcimento ai privati dei danni conseguenti all'alluvione, che la Regione intende sottoporre al nuovo Governo.

Allo stesso tempo la Regione ha comunque disposto uno stanziamento straordinario di un milione di euro l'anno per cinque anni per concorrere, con gli enti locali, alla gestione del sistema lagunare.

Per rendere comunque pi economica l'operazione necessario che il Comune di Orbetello provveda, mediante una modifica al regolamento comunale in materia, ad assimilare le alghe ai cosiddetti rifiuti urbani.

In tal senso il Comune stato supportato da un parere di ARPAT e dalla consulenza dell'Agenzia Regionale Recupero Risorse. Del resto, gi nel 2006 l'allora Ministro all'ambiente Altero Matteoli aveva inviato una lettera al Sindaco di Orbetello Rolando Di Vincenzo nella quale spiegava che le alghe non ancora "spiaggiate" potevano essere considerate rifiuti urbani.

L'assimilazione porta con s essenzialmente tre vantaggi: risparmio, rispetto del sistema di gestione e tracciabilit dei rifiuti.

Risparmio perch : l'assimilazione permette di ridurre di almeno tre volte (secondo le stime dell'Ato Sud) i costi relativi al trasporto e alla gestione delle alghe classificate come rifiuti speciali.

Rispetto del sistema di gestione e delle economie di scala perch : la gestione delle alghe (trasporto, pretrattamento all'impianto di Patanella cosiddetto "Patanellino" e obbligatorio conferimento a impianti di recupero) potr essere svolta dal gestore unico individuato da Ato Sud, favorendo in questo modo il rapporto tra gli enti locali e il futuro gestore. Le alghe cos entrano a pieno titolo nel sistema di gestione rifiuti regolato da gara, che impone a chi ha vinto la gara di spendere meno utilizzando gli impianti pi economici e prevedendo quindi lo smaltimento al minor costo possibile.

Tracciabilit perch : Le alghe potranno essere conferite agli impianti di recupero presenti sul territorio come Le Strillaie, che invece non pu ricevere i rifiuti speciali e il cui accesso consentito solo al gestore unico.

L'operazione dell'assimilazione garantisce, oltre alla gestione, anche una immediata e corretta classificazione delle alghe nell'imminenza della stagione primaverile caratterizzata proprio dalla produzione algale.

Tutto questo in considerazione dei tempi brevi fissati dall'ordinanza della Protezione Civile con cui la Regione Toscana, sebbene con poteri ordinari a differenza di quelli concessi fino a settembre all'ex commissario Di Vincenzo, obbligata a garantire la gestione delle alghe.

Infine, c' un secondo obiettivo a cui stanno lavorando gli enti locali. E' quello di individuare soluzioni alternative all'impianto a biomasse cosiddetto "Patanellone" la cui realizzazione era stata superata nel corso di una riunione svoltasi a maggio scorso a Roma tra Ministero dell'Ambiente, Enti locali e Commissario.

Nel nuovo Accordo di programma che dovr essere firmato entro giungo con i Ministeri interessati saranno attivate forme di sperimentazione per ridurre la produzione delle alghe.