Lavoro
12 maggio 2017
11:26

Lavorare all'estero per crescere e qualificarsi, al via le borse di mobilità Eures

FIRENZE – Esperienze di lavoro e tirocini all'estero, per accumulare nuove competenze e professionalità da spendere sul mercato del lavoro, anche nel nostro Paese. Le potranno fare i  toscani over 18, disoccupati, grazie alle Borse di mobilità Eures. In questi giorni è stato pubblicato l'avviso pubblico, con cui la Regione mette a disposizione risorse per circa 4 milioni di euro complessivi. Grazie a queste risorse, provenienti dal Por Fse 2014-2020,  si conta di coinvolgere, in Toscana, circa 800 persone in un triennio. 

"La Regione Toscana - spiega l'assessore all'istruzione formazione e lavoro Cristina Grieco -  grazie alle risorse del Por Fse 2014-2020, mette in campo questo nuovo strumento, con l'obiettivo di migliorare l'occupazione dei cittadini toscani e di migliorare la qualità e l'efficacia dei servizi per il lavoro attraverso il consolidamento della rete Eures, la rete europea dei servizi per l'impiego, cui la Toscana aderisce, per favorire la libera circolazione grazie ad azioni di supporto alla mobilità. Eures, pubblicando sul suo portale offerte di lavoro e tirocinio in tutti i paesi aderenti, contribuisce a facilitare la libera circolazione dei lavoratori, ad attuare la strategia coordinata per l'occupazione e, in particolare, alla promozione di una forza lavoro competente, aperta e qualificata, migliorando il funzionamento, la coesione e l'integrazione dei mercati del lavoro dell'Unione".

Come funzionano

Le borse di mobilità Eures potranno avere un importo massimo di 5 mila euro ciascuna, per lo svolgimento di un'esperienza lavorativa (lavoro, apprendistato) o di tirocinio, in un paese Ue o EFTA (Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein), diverso da quello di residenza.  L'importo prevede una borsa di inserimento lavorativo, differenziato per tipo di contratto: 500 euro mensili per i soggetti che hanno un contratto di lavoro/apprendistato all'estero; 750 per i soggetti che svolgono all'estero un tirocinio. La borsa di inserimento lavorativo potrà essere erogata per un numero di mensilità da un minimo di 3 a un massimo di 6 e in relazione alla durata del contratto di lavoro (o di apprendistato, o di tirocinio), quindi  se, ad esempio, il contratto di lavoro ha una durata di quattro mesi, anche la borsa di inserimento lavorativo potrà essere richiesta per un massimo di quattro mesi.
La borsa copre anche le spese di viaggio da e verso il paese dell'Unione europea o EFTA dove si svolge il contratto di lavoro (o tirocinio o apprendistato) e le spese di iscrizione per la frequenza di un eventuale corso di lingue o corso di formazione, in Italia o nel paese Ue o EFTA dove si svolge il contratto di lavoro/tirocinio/apprendistato, per un importo massimo di 1.500 euro.
 

Chi può fare domanda 

Potranno presentare domanda per la borsa di inserimento lavorativo a sostegno della mobilità professionale transazionale in un paese  dell'Unione Europea o dell'EFTA (Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein) diverso da quello di residenza, tutti i cittadini dell'unione europea che  abbiano compiuto 18 anni di età e siano residenti in Toscana. Quando? A partire dal 10 maggio e fino al 31 dicembre 2020. 

I soggetti interessati a presentare domanda di finanziamento per la borsa di mobilità Eures,  oltre  a dover risultare iscritti presso uno dei  Centri per l'impiego della rete territoriale della Toscana, dovranno effettuare uno o più colloqui a sostegno della scelta fatta,  presso il Centro per l'Impiego che, in base alle conoscenze, competenze e capacità professionali possedute, nonché sulla base delle conoscenze linguistiche del soggetto, lo indirizzi verso l'offerta pubblicata sul portale Eures più adatta alle sue esigenze. 

Info e domande