Lavoro
4 novembre 2020
18:31

Lavoro: Inso, novità al tavolo nazionale, più vicina la vendita 

Giani: “Pospettive confermate lasciano ben sperare per soluzione definitiva”. Presenti per la Toscana l’assessore Nardini e il consigliere per le crisi aziendali, Fabiani

Lavoro: Inso, novità al tavolo nazionale, più vicina la vendita 
Un momento dell'incontro in video-conferenza

“Soddisfazione” e un giudizio davvero buono al tavolo per fare il punto sulla procedura di amministrazione straordinaria di Condotte, società  proprietaria di Inso e della controllata Sof, con sede a Firenze e che occupa circa 450 posti di lavoro.  

“Inso è un patrimonio industriale sano e da salvare, che suo malgrado è stato travolto dalle vicende delle ripetute crisi che hanno colpito le aziende controllanti, da ultimo il gruppo Condotte”, dichiara Eugenio Giani, a conclusione della lunga riunione del pomeriggio. “Le prospettive confermate al tavolo di oggi lasciano ben sperare per una soluzione finalmente definitiva”.

In primo piano un aggiornamento a sindacati ed istituzioni da parte dei commissari, Giovanni Bruno,  Matteo Uggetti e Gianluca Piredda  sulla vendita della società di ingegneria nel campo ospedaliero  coinvolta nella crisi della capofila e già oggetto di un avviso pubblico di vendita in dirittura di arrivo. 

Per la Toscana hanno partecipato in remoto l’assessore Alessandra Nardini e il consigliere per il lavoro Valerio Fabiani; con loro Paolo Tedeschi, per gli uffici della presidenza della Giunta regionale; il sottosegretario del Ministero dello sviluppo economico, Alessandra Todde, che ha convocato il tavolo; il sottosegretario al Ministero del lavoro, Francesca Puglisi; i rappresentanti delle regioni Lombardia e Lazio e naturalmente i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. 

“Giudichiamo positivamente il lavoro svolto dai commissari sotto la supervisione del Ministero allo sviluppo economico – commenta Fabiani -; siamo alla parte finale dell’assegnazione della proprietà di Inso e Sof e abbiamo ricevuto rassicurazioni sul piano industriale che seguirà, sulle garanzie occupazionali, che saranno estese da 2 a 3 anni, e sul pagamento degli stipendi nel periodo tra l’aggiudicazione della società e la vendita finale”. “Chiediamo che la procedura arrivi a termine quanto prima, confermando il buon passo tenuto finora”, conclude l’assessore Nardini.